A Murlo (Siena) domani, domenica 2 agosto, l'ultima giornata di Bluetrusco è dedicata a vecchi e nuovi percorsi: quelli Etruschi di ieri, quelli che il territorio ha compiuto in questi giorni e che compirà in futuro. Si tratta in ogni caso di un gran finale, degno di un evento durato un mese e che ha trasformato Murlo nella capitale dell'etruscologia, in un “salotto buono” tutto illuminato di blu. Lo hanno frequentato grandi nomi della cultura e dello spettacolo, e nell'occasione si è ascoltata la nota blu del jazz e del blues, mentre gli stessi murlesi sono stati i protagonisti con spettacoli e veglie.
L’ultima giornata è intensa. Comincia al mattino alle 10 con l'escursione insieme alla guida ambientale Lorenzo Anselmi nei sentieri del bosco, attorno alle rovine di un castello. Quindi alle 16 l’ultimo laboratorio: Amurleto, a cura dell’archeologa Sabina Calderone. Poco dopo, alle 18, un incontro con il professor Anthony Tuck, dell’università del Massachusetts Amherst e con il direttore scientifico di Bluetrusco Giuseppe Maria della Fina, sul ruolo di Murlo nell’antica Etruria alla luce delle scoperte archeologiche. Dopo la cena (ristoranti convenzionati, degustazioni e pasti leggeri in piazza) gran finale: con l’ausilio delle immagini a cura di Fabio Cappelli e con le musiche di Paulette (arpa) e David Miller (flauto) verrà ripercorso il “diario” di un mese con gli etruschi. Il dibattito su Bluetrusco prevede la partecipazione di chi ha ideato e organizzato il festival: il sindaco di Murlo Fabiola Parenti, Simone Marrucci, Giuseppe Maria della Fina.