VIDEOFRAMMENTI BIANCOVERDI: DIEGO PASTORI, ESTRO E CUORE NELLA MENS SANA '90

News inserita il 01-12-2020 - Mens sana Basket - Rubrica Videoframmenti Biancoverdi

Artefice delle due promozioni consecutive dalla B all’A1 e idolo della tifoseria senese. Rivediamone le prodezze nel montaggio realizzato da Matteo Tasso

Diego Pastori_Mens Sana

Quattro anni vissuti con il piede sempre premuto sull’acceleratore. La nuova puntata di Videoframmenti Biancoverdi è dedicata a Diego Pastori, protagonista di una Mens Sana tornata a farsi rispettare nel basket italiano tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio del decennio successivo: due promozioni (dalla B d’Eccellenza all’A1) in altrettanti campionati sotto la guida di Gianfranco “Dado” Lombardi, che nell’estate del 1989 raccoglie il testimone, ed il lavoro, di Giorgio Brenci innestando il grande Brumatti su un gruppo già collaudato (quello dei Lasi, Visigalli, Giroldi, Battisti, Guerrini e, appunto, Pastori) e poi, quando il fido Pino decide di appendere le scarpette al chiodo, puntando sull’usato sicuro di Alexis e Lampley, oltre a far sbocciare il talento di Vidili.
Pastori rappresenta l’estro in una squadra che vince predicando concretezza.

In B fa l’americano perché di due metri che corrono, saltano e schiacciano come lui non se ne vedono in giro: scintille che accendono il tifo biancoverde, col quale è amore a prima vista e, assieme al quale, Diego continuerà ad alzare l’asticella del proprio livello cestistico anche salendo di categoria, compensando con il temperamento e l’agonismo la mancanza di “tonnellaggio” quando deve scontrarsi con avversari che gli oppongono centimetri e muscoli.
Pastori è il giocatore che accende la finale del 1990 contro Imola, asfaltata in un palasport tornato a riempirsi come ai tempi di Giorgio Bucci. Pastori firma il canestro della staffa nella partita promozione dell’anno dopo contro Verona e poi mette la firma in calce al mercoledì da leoni nel quale la piccola Mens Sana rimanda a casa la grande Benetton. Pastori fa questo e molto altro nei suoi quattro anni a Siena, lasciando un ricordo indelebile che ad ogni suo ritorno in viale Sclavo, da avversario, gli è valso un’accoglienza da padrone di casa.
Li ripercorriamo oggi, gli anni senesi di Diego Pastori, grazie all’archivio video ed al montaggio realizzato da Matteo Tasso.

 

 

 

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