Doppio per Bighino nelle corse sulla nuova pista, ad un mese dal palio straordinario
In attesa che il meteo dia una tregua, cosicché possa finalmente prendere il via il percorso di addestramento dei cavalli da Palio, l’attenzione di addetti ai lavori ed appassionati, in questo lunedì di pasquetta, si è spostata nella nuova pista di Piancastagnaio che, a poco più di un mese dalla disputa del palio straordinario del prossimo 4 maggio, ha ospitato una interessante riunione, aperta dal bel primo piano di Benitos, soggetto preparato da Dario Colagé, già visto per le prove notturne del 2023, e ben condotto da Antonio Mula. Piazza d’onore per un sempre più positivo Salvatore Nieddu sulla giovane Emozione de Florinas. Un motivato Andrea Chessa, determinato a rientrare nel giro che conta al termine della lunga squalifica subita nel 2018, si è aggiudicato, in groppa ad Assueoro, una seconda corsa dal finale confuso: un errore nel conteggio dei giri ha fatto sì che quasi tutti i fantini fermassero al termine del terzo passaggio sui quattro previsti.
Solo Alessio Migheli su Azoto da Clodia ha proseguito la corsa ma, alla fine, è stato confermato l’ordine al termine del terzo giro, con Chessa primo, Migheli secondo e Gavino Sanna su El Rey terzo. Lo stesso Sanna è stato indiscusso protagonista della terza corsa su Anda e Bola, il cavallo più atteso della mattinata amiatina in ottica Piazza del Campo. Presa subito la testa, Anda e Bola ha facilmente allungato per vincere in scioltezza, mentre dietro, Alessio Migheli su Zia Zelinda conquistava un ottimo secondo posto. Vittoria per dispersione anche per Dispettoso e Gabriele Puligheddu nella quarta corsa; a diverse lunghezze, Silvano Mulas con Dididomodossola e Michel Putzu con Divino Amore, questi ultimi i più rapidi ad uscire dai canali, hanno completato il podio. A segno pure Valter Pusceddu, vincitore del primo palio corso sulla pista, lo scorso 18 agosto. In testa, nella quinta corsa ci era andato Giuseppe Zedde su Zio Fester ma il volo esterno di Arraju, durante il secondo giro, è stato imparabile per Gingillo, che si è dovuto accontentare del secondo posto. Bighino ha poi prontamente raddoppiato con Dubbio in corsa di testa, lasciando al secondo posto Antonio Siri e Chimera da Clodia. Brividi nella settima batteria, interrotta mentre Aiò de Sedini e Giuseppe Zedde erano in facile controllo: al terzo passaggio davanti alla mossa, c’è stato lo scivolone di Blu Star ed Albalonga. Francesco Caria e Dino Pes si sono prontamente rialzati, così come i due cavalli, che hanno però cominciato a girare in senso contrario. La corsa è stata quindi interrotta per motivi di sicurezza e non ripetuta. Combattuta l’ultima corsa con il bruciante scatto dai canapi di Anacleto e Stefano Piras. L’allargamento alla prima curva del grigio di scuderia Atzeni ha consentito ad Adrian Topalli di guadagnare la testa, difesa senza grossi problemi dal ritorno di Bosea ad Antonio Siri.
