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News inserita il 16-05-2018 - Attualità Siena

La città vuole competere in efficienza e salvaguardia di diritti

Una delle città più belle e più famose d’Italia, anche grazie al suo Palio conosciuto in tutto il mondo: stiamo ovviamente parlando di Siena, splendido esempio di arredo urbano medievale, dal 1995 inserita, con il suo centro storico, all’interno del Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
In un ambito così celebre e raffinato, con un’urbanizzazione al 50% fra edifici storici ed uffici, il Comune, per rendere accessibile la città anche mediante l’abbattimento delle barriere architettoniche, vara un piano superiore a 3 milioni di euro, allo scopo di intervenire affinché la città “dialoghi” con cittadini e turisti, nel rispetto sia della storicità dei luoghi ma anche delle necessità delle persone, nessuna esclusa.
Lo scorso 27 febbraio, infatti, è stato approvato un piano di operazioni per l’abolizione di tutti quegli ostacoli che possono rendere impraticabili strade, uffici, esercizi pubblici ma anche abitazioni, scuole ed enti in genere. Sicuramente un progetto complesso, ma non irrealizzabile, come indicato, in sintesi, dal Peba, il Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche, che individua, dal punto di vista dell’amministrazione comunale, ben 1.200 possibili punti critici in città fra strade, edifici, piazze e marciapiedi, analizzandone in maniera approfondita quasi 300.
All’interno di queste (296, per la precisione), sono state individuate soluzioni sia per l’abbattimento delle barriere sia, quanto meno, per il progetto di metodi alternativi per aggirare gli ostacoli relativi al 12% dei parzialmente inaccessibili, e del 18% dei totalmente tali, con un costo indicativo di, appunto, 3,3 milioni di euro.
Grande rilevanza, in un piano di questo tipo, riveste, ad esempio, l’installazione di montascale a Siena, per l’accesso, anche in presenza di scale, a edifici pubblici, scuole, università, e non solo: una delle soluzioni individuate tramite il prezioso lavoro dell’Ufficio tecnico del Comune, che, già nel 2015, aveva avviato il censimento dei maggiori ostacoli.
In questi 3 anni sono stati analizzati proprio gli ambiti pubblici, catalogati per il loro grado di accessibilità, anche con l’indicazione dei possibili interventi e la priorità degli stessi. Spesso, viaggiare, per il turista disabile, comporta parecchie difficoltà, poiché non solo edifici e strutture pubbliche, ma anche i mezzi di trasporto non sono dotati di accessi facilitati, e sempre troppo poche sono le possibilità di assistenza ai turisti diversamente abili.
Ecco perché in questo caso Siena vuole competere in efficienza e salvaguardia di diritti, nel rispetto della facilitazione per tutti, cittadini e visitatori. Il territorio della città è stato suddiviso in 40 aree, cosiddetti ‘lotti funzionali urbani’ (Lfu). Il censimento si è compiuto per i 296 siti disposti in 7 Lfu, nel centro storico e nelle immediate vicinanze della zona Nord, compresa l’area ferroviaria. La relazione finale ha riguardato 95 edifici e diversi altri ambiti, realizzando anche una mappa della accessibilità motoria e una per ipovedenti, nonché uno studio delle pendenze.
Tutte le info e le notizie a riguardo sono pubblicate sul sito del Comune di Siena, a completa disposizione, soprattutto, dei tanti turisti che voglio programmare una visita in città. Inoltre, Peba contribuirà fattivamente anche nel prossimo Piano triennale dei lavori, che comprende finanziamenti regionali, necessari per garantire i futuri interventi di adeguamento e di abbattimento ostacoli, per una città sempre più vivibile e accessibile a tutti.

 

 

 

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