PICCHIA LA COMPAGNA E MINACCIA IL SUICIDIO CON UN COLTELLO: ARRESTATO

News inserita il 16-09-2016 - Cronaca Siena

Fermato un 30enne marocchino che anche dopo essere stato fermato dai Carabinieri è riuscito a ferire due militari.


Ieri, giovedì 15 settembre, alle ore 19:30 circa, a Monteroni d'Arbia, i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 30enne nato in Marocco e residente a Monteroni, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

I militari dell'Arma erano stati chiamati dalla compagna dell'uomo che la stava picchiando. All'arrivo della pattuglia la donna si è affacciata piangente alla finestra. All'interno dell'abitazione erano presenti anche i tre figli minori della coppia (solo due avuti con l'ex marito). 

I Carabinieri hanno quindi chiesto al marocchino di raggiungerli alla base delle scale. L'uomo è uscito dalla porta di casa pressando un coltello sulla propria gola, minacciando il suicidio. Dopo una breve conversazione, il 30enne sembrava essersi intanto tranquillizzato.

Ad un certo punto, però, uno dei due cani della coppia è uscito di casa e l'uomo lo ha riportato in casa, Il cane, subito dopo, è riuscito di nuovo e l'uomo lo ha riportato in casa ma mentre il marocchino entrava in casa, uno dei Carabinieri ha notato che l'uomo aveva sempre con sè il coltello, infilato sotto la maglietta dietro la schiena.

Mentre i militari lo attendevano, il 30enne, era diventato di nuovo inquieto e ha cercato di mettere lamano dietro la schiena per prendere il coltello. Così i Carabinieri sono intervenuti e, mentre uno lo ha abbrancato bloccandogli le braccia, gli atri sono intervenuti in aiuto. L'uomo ha iniziato a dimenarsi in modo folle ma è stato finalmente ammanettato. 

Nel corso della colluttazione due militari dell'Arma sono rimasti leggermente feriti (il primo un taglio al terzo dito della mano destra ed il secondo una contusione sottoscapolare destra): sono stati giudicati guaribili in 7 e 3 giorni. L'uomo è andato nuovamente in escandescenze all'interno della vettura di servizio e si è provocato alcune escoriazioni sulla fronte, battendo la testa contro il divisorio in plexiglass della gazzella, giudicate guaribili in tre giorni dal pronto soccorso dell'Ospedale di Siena.

L'arrestato è stato trattenuto per tutta la notte preso le camere di sicurezza di viale Bracci a Siena, in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata di oggi, come disposto dall'AG procedente.

 

 

 

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