PIANCASTAGNAIO, UNA PISTA MODIFICATA PER IL PROSSIMO PALIO

News inserita il 11-07-2016 - Piancastagnaio

Intervista a Fabbrizzi, Rettore del Magistrato delle Contrade, a pochi giorni dall’inizio delle prove dei cavalli (Amiatanews).

Abbiamo incontrato il Rettore del Magistrato delle Contrade di Piancastagnaio Pierangelo Fabbrizzi, per fare il punto sull’impegnativo lavoro che, da quando si è insediato per nomina diretta del Sindaco Luigi Vagaggini, ha condotto con parsimonia e costanza la propria attività assieme al Pro Rettore Enzo Piccini, alla Cancelliere Roberta Sancasciani, il Camerlengo Massimo Santelli e i quattro Difensori delle Contrade (Angelini, Bocchi, Buoni e Conti).

Mesi di lavoro in un anno particolarmente importante, viste le ricorrenze che direttamente coinvolgono le Contrade e che condizioneranno le proprie attività, quelle dell’Amministrazione Comunale e di molti settori della società pianese, sia nel prossimo Palio e la Festa degli Statuti nel mese di agosto, sia nel Crastatone tra la fine di ottobre e i primi di novembre.
Parliamo, ovviamente, dei 600 anni dalla ratifica in sede notarile degli Statuti della comunità di Piancastagnaio e della cinquantesima edizione del Crastatone; due appuntamenti di importanza storica e sociale significativi sotto moltissimi punti di vista, che si aggiungono anche al 40esimo Palio corso dal 1979, data in cui si è ripreso, con abitudine, a festeggiare la Madonna di S. Pietro anche attraverso una disputa coi cavalli a pelo.

“Abbiamo lavorato molto in questi mesi – esordisce Fabbrizzi – La prima cosa che voglio dire è quella che ho trovato uno spirito collaborativo tra le Contrade, il Magistrato e anche la stessa Amministrazione Comunale. Alcune diversità di vedute, sono state oggetto di unione di intenti più che di divisione, riuscendo così a trovare il giusto equilibrio nelle decisioni. Naturalmente non è stato semplice e non è possibile accontentare tutti, ma, pur ancora non completato, credo che abbiamo fatto un buon lavoro con delle scelte ormai definitive e accettate.”

Quali sono state le priorità all’ordine dell’attività del Magistrato?
“Parto subito dall’argomento Palio, visto che siamo a pochi giorni dalle prove dei cavalli. Proprio la pista, è stato uno degli obiettivi che ci siamo posti, tutti assieme, nel cercare di riportare a una corsa più consona alla tradizione e alle difficoltà di un Palio. Nel rispetto massimo della sicurezza di animali e fantini, abbiamo ristretto di circa mezzo metro lo spazio cavalcabile; di conseguenza, anche il raggio di curva, non sarà più a tutto sesto, ma avrà due curve più strette intervallate da una piccola dirittura in semi curva. Una variante importante – aggiunge Fabbrizzi – di cui vedremo, proprio in questi giorni, il risultato, che dovrà, comunque, essere avallato dalla commissione tecnica prevista dalla normativa. Siamo soddisfatti di questo, certi di poter migliorare la competitività della corsa negli ultimi anni, a dire il vero, sempre più simile a un galoppo da ippodromo. Ribadisco, comunque, che il tutto sarà a norma di legge e la sicurezza dei cavalli e dei fantini sarà attentamente valutata, sia sotto l’aspetto giuridico che quello tecnico, per portare i protagonisti nel migliore dei modi alla mossa e alla disputa del Palio”.

Rettore Fabbrizzi, quest’anno due grandi ricorrenze per Piancastagnaio; i 600 anni degli Statuti e la 50esima edizione del Crastatone.
“Si, due grandi appuntamenti che coinvolgono le Contrade, l’Amministrazione e l’intera comunità pianese in ogni suo aspetto. Per una questione di vicinanza di tempi, la ratifica dei 600 anni degli statuti sarà il motivo dominante durante la Festa del Palio e non solo. Molte le iniziative che verranno presentate e che coinvolgeranno le Contrade e, dunque, vedranno impegnato il Magistrato che le rappresenta nei momenti di interesse collettivo. Del resto, il Palio, si inserisce nella Festa degli Statuti e dunque sarebbe stato impensabile non mettere, al centro dell’attenzione, questa importantissima ricorrenza che dotò Piancastagnaio di leggi proprie, democratiche ed evolute rispetto a quei tempi.”

Può accennarci qualcosa, prima di future ufficializzazioni attraverso eventi dedicati?
“Certamente. Relativamente alla Festa degli Statuti, la sera del 12 agosto, ci saranno, durante il Torneo di abilità “Asta e Bacchetta”, momenti dedicati al Seicentenario, attraverso piccole e significative variazioni del protocollo della manifestazione, necessarie proprio per dare la giusta rilevanza alla ricorrenza che vedrà, lo stesso premio di Asta e Bacchetta, motivo di rappresentazione. Ovviamente – continua il Rettore del Magistrato – non poteva mancare il riferimento anche sullo stesso Palio, che, nella massima libertà dell’artista Cecilia Rigacci, avrà comunque richiami agli Statuti del 1416. Gli stessi riferimenti, sempre relativamente alle Contrade, li noteremo anche nella prossima manifestazione “A spasso per le Contrade – I sapori del Palio”. Insomma, tante cose che posso solamente accennare, ma credo saranno motivo di soddisfazione e approfondimento storico-culturale per tutti.”

Può anticiparci qualcosa per il Crastatone?
“Ovviamente la 50esima edizione della festa più antica sulla castagna dell’Amiata, tra le più rappresentative almeno della Toscana, non poteva non essere oggetto di un’attenta valutazione da parte del Magistrato delle Contrade – ci dice il Retore – Stiamo lavorando molto da mesi, anche se oggi, almeno per la cadenza delle date, siamo concentratissimi sul Palio. Del Crastatone, ne parleremo diffusamente nei prossimi appuntamenti; quel che posso dire è che saranno tante e significative le iniziative di cui una posso già ufficializzare, ovvero quella relativa al rilascio, da parte del Ministero, dell’annullo postale, anche se abbiamo fatto di tutto per avere un francobollo dedicato. Dispiace non esserci riusciti, ma questo non deve in alcun modo condizionarci e distogliere l’attenzione che vogliamo dare a una ricorrenza così importante per Piancastagnaio; il Crastatone non è solo una festa sulla castagna, ma è una presentazione anche della società pianese e delle sue origini. Sapremo, omaggiare col buon lavoro e con la giusta proposta questa ricorrenza: le Contrade, del resto, sono le protagoniste principali della festa; sapranno far ancora meglio il proprio lavoro.”

Tornando, per concludere alle Contrade, ci sono novità sul regolamento, anche in virtù della “nuova” pista?
“Non ci sono cambiamenti di regolamento relativamente alla corsa e agli aspetti tecnici del Palio. Abbiamo solamente approfondito alcuni articoli relativamente alla parte relativa la Festa degli Statuti, individuando piccole lacune e necessità che l’esperienza consiglia, ma senza alterare il senso e il testo principale dell’articolo di pertinenza. Piccoli aggiustamenti posso dire che saranno in vigore sin da quest’anno ma che, ripeto, non riguardano la corsa. Quel che voglio dire, invece, è che c’è intenzione di iniziare ad approfondire alcuni aspetti legati alla salute e, di conseguenza, la prevenzione di incidenti ai cavalli. Ho intenzione di definire un vero e proprio percorso che tenga traccia, durante l’anno, delle condizioni dei cavalli. La prevenzione degli incidenti, per quanto sempre possibili, è la parola d’ordine. Credo sarà un lavoro importante e qualificante per la Festa di Piancastagnaio.”

Salutiamo il Rettore Pierangelo Fabbrizzi, con l’accordo di ritrovarci al più presto e, soprattutto, dopo una bella chiacchierata preparatoria al Palio e a tutti gli appuntamenti che detteranno l’agenda a Piancastagnaio.

Una nuova pista, o meglio, una pista in parte modificata, ma che, almeno dall’idea che ci siamo fatta, riporta un po’ indietro negli anni (anni ’80 in particolar modo), quasi a festeggiare, inconsapevolmente, la 40esima edizione di un Palio che ha perso molto da quando il percorso è stato ridotto a una sorta di ippodromo, ai margini, quasi a disturbo, di un campo di calcio.
Una novità che apprezziamo e riteniamo giusta per una manifestazione così sentita che aveva necessità di essere vissuta, sotto l’aspetto della competizione, in maniera più consona.
Dal 20 Luglio, sarà dunque aria di Palio, quando le Contrade potranno iniziare a provare i propri purosangue, prove quanto mai importanti viste le novità della pista, e si inizieranno a scoprire le prime monte e le strategie inizieranno a tessere la ragnatela di una sperata vittoria.

Fonte: www.amiatanews.it

 

 

 

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