PARCHEGGI, CHITI CAPOLISTA DI DESTINAZIONE TERZO POLO SOSTIENE IL MULTIPIANO

News inserita il 28-04-2023 - Attualità Siena

"Nei giorni feriali, specialmente in periodo scolastico, trovare un posto auto in zona Fortezza-San Prospero è quasi impossibile, sia gratuiti sia a pagamento"

“Il centro di Siena è stretto dalla morsa del traffico e dalla mancanza di posteggi. Occorre ripristinare il vecchio progetto del silos multipiano nel deposito dell’ex Sita in Pescaia”.
David Chiti, candidato nella lista Destinazione Terzo Polo che sostiene Massimo Castagnini sindaco, avanza la sua proposta per risolvere uno dei problemi più stringenti della città.

“Fino all’aprile 2011 questo progetto era nel Piano Regolatore (poi diventato Regolamento Urbanistico) all’articolo 61, come progetto norma 1.7 ex Sita ex Comas, ma del parcheggio multipiano nell’area ex Sita con accesso in Pescaia e collegamento diretto con la Fortezza tramite risalita meccanica, si sono perse le tracce. Eppure sarebbe la soluzione ideale per risolvere l’annoso problema della viabilità nell’area nord della città”.

Nei giorni feriali, specialmente in periodo scolastico, trovare un posto auto in zona Fortezza-San Prospero è quasi impossibile, sia gratuiti sia a pagamento. Per non parlare del mercoledì quando il mercato settimanale, oltre ad attrarre più persone in città, occupa gli stalli tutto intorno alla Fortezza.
“Il multipiano all’ex Sita sarebbe il parcheggio più capiente dell’intera città - continua Chiti - con 1358 posti coperti e 138 a raso. La posizione tra l’altro rappresenta un punto nodale dell'attraversamento nord est - sud ovest e dell’approdo per il centro storico. L’impianto sfrutterebbe quindi il dislivello tra via di Pescaia e l’area ex Sita, con ingresso sulla rampa esistente e uscita tramite un sottopasso. Dal piazzale poi sarebbe previsto un impianto di risalita meccanica (già esistente ma da ampliare) fino al campino della Fortezza con una sosta in via Cesare Battisti. Il parcheggio risponderebbe anche alle esigenze di sosta del liceo scientifico Galilei e dell’istituto Bandini, con sede in quella via”.  Chiti crede molto in questo progetto che arricchirebbe Siena di posteggi e servizi oltre a dare una risposta a una serie di problemi legati alla circolazione e alla sosta.

“Le linee indicate a suo tempo prevedevano un edificio di quattro piani - aggiunge Chiti -. Il piazzale ex Sita sarebbe sistemato in parte in parcheggio a raso alberato, in parte a giardino disegnato. Ai margini un edificio a “elle” di un piano per bar, ristorante, servizi turistici, culturali e ricreativi”. Il collegamento con il centro storico, avverrebbe tramite risalita meccanica.

“Il primo tratto, quello tra l’ex Sita e via Battisti - spiega David Chiti - a cielo aperto. Il secondo passerebbe sotto la strada per raggiungere la piazzetta antistante l’edificio Comas, che dovrebbe essere trasformato in centro commerciale. In progetto anche la sistemazione della scarpata sotto alle scuole”.

Il progetto prevede l’utilizzo di una superficie totale di oltre due ettari che però, grazie al multipiano, per l’area parcheggio diventerebbe di oltre 30mila mq. Ai parcheggi a raso sarebbero destinati 4500 metri quadrati, mille mq per i servizi sociali e ricreativi, duemila per prati, parchi e giardini, un ettaro alberato. A residenze e attività economiche resterebbe un massimo di 500 mq, così come alle attività economiche di servizio.

“Al momento manca il progetto esecutivo - precisa Chiti - ma sono convinto che questa sia la strada giusta da percorrere per dare un servizio assolutamente necessario alla città. Un servizio che non porterebbe soltanto alla risoluzione di una serie di problemi e a una maggiore vivibilità, ma che rappresenterebbe anche l’opportunità di un nuovo sviluppo per il centro storico e per le aree adiacenti”.
“Per quanto riguarda i disagi creati dal mercato settimanale invece - conclude Chiti -, penso sia una buona idea quella di trasferirlo in Fortezza. Prima però occorre togliere il ghiaino e fare una pavimentazione adeguata per lo spostamento dei mezzi ambulanti”.

 

 

 

 

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