Siena è descritta come “luogo di intrighi, corruzione e accordi sotterranei”.
Il Palio di Siena nell’occhio del ciclone in Gran Bretagna, dove è uscito ieri il documentario sulla Festa diretto dall’anglo-italiana Cosima Spender. Il Daily Telegraph ha attaccato duramente l’evento senese e i contradaioli, accusati pesantemente. Siena è descritta come “luogo di intrighi, corruzione e accordi sotterranei”.
Viene biasimato il modo di “compensare i fantini per lasciar vincere – o per mettere i bastoni tra le ruote – a una certa contrada”. E poi ci sono i sospetti di doping, di doppiogiochismo e di violenza tra i fantini stessi. Tutto questo in una città dove “le regole sono fatte per essere aggirate e chi lo fa viene ammirato”. E anche
l’Italia è rappresentata da una corsa così corrotta. Sulle pagine del quotidiano italiano
Il Giornale, invece, una difesa del Palio in risposta agli attacchi che arrivano da oltremanica. Purtroppo, sempre più spesso accade che la nostra Festa venga attaccata da persone e contesti che non sono a conoscenza di cosa sia veramente il Palio e cosa rappresenti per Siena e i senesi. Prima di giudicare e pronunciare sentenze, mancando di rispetto ad una interà comunità, occorrerebbe documentarsi e informarsi meglio.