PALIO DI FUCECCHIO: IL BORSINO DELLA VIGILIA

News inserita il 20-05-2023 - Palio

Incertezza massima a 24 ore dalla carriera fucecchiese.

Che il palio 2023 fosse uno dei più equilibrati della storia si era intuito sin dal momento della scelta dei cavalli; ci ha poi pensato Giove Pluvio a rendere ancora più ingarbugliata la matassa, costringendo di gli organizzatori ad annullare la seconda prova obbligatoria di ieri per preservare la pista in vista della carriera di domenica. Così, cercare di capire chi possa primeggiare in Buca diventa un'impresa ancora più ardua. Con i pochi elementi a nostra disposizione, proviamo comunque a vedere quali potrebbero essere le varie chances delle dodici contrade che domani si contenderanno il cencio rosa di Elisa Motta e Benedetta Chiari.

In testa a tutti i pronostici degli addetti ai lavori sin dal mercoledì sera troviamo San Pierino, che ancora vola sulle ali dell’entusiasmo dopo il successo di un anno fa ed anche in questo 2023 ha in Blue Star e Dino Pes una forte carta da giocare, e Porta Raimonda che, per tornare a gioire dopo 24 anni, confida in Compilation, uno dei cavalli più chiacchierati alla vigilia visto il suo ottimo stato di servizio primaverile, ma apparso un po’ meno brillante sia nelle batterie della tratta che nell’unica prova corsa.

Starà alla grande esperienza di Simone Mereu, una certezza in Buca, farlo tornare ai suoi livelli. Dietro a queste due contrade spiccano le chances di Botteghe, contrada che nella notte di Piazza Montanelli ha esultato per l’assegnazione di Chiosa Vince, che un super corteggiato Giuseppe Zedde non ha esitato a montare. La mancanza di una prova potrebbe farsi sentire nell’avvicinamento alla carriera di domenica ma la voglia di Botteghe di interrompere il sortilegio che dura dal 1991 e di rispondere alla recente vittoria della rivale Borgonovo è tale da fare rimanere comunque la contrada giallo viola nel podio delle favorite. Parlando di Borgonovo, non possiamo non notare la bella prestazione in prova dell’accoppiata Sultano da Clodia e Carlo Sanna. Brigante pare aver trovato un buon feeling con il cavallo, molto sveltito in partenza; se dopo la tratta le loro quotazioni erano basse, tanto da fare pensare ad un palio in difesa, adesso il binomio bianco rosso è in netta crescita. Samo presenta un’accoppiata interessante: il veterano Tiepolo non sarà più quello di una volta ma sulla sabbia della Buca riesce sempre a dare il meglio e, per lui, non poteva esserci monta migliore di quella di un Giosuè Carboni al rientro a Fucecchio dopo una lunga squalifica e determinato come non mai. Le altre due rivali, Cappiano e Ferruzza partono in sordina: Silbomba non era certamente il cavallo dei sogni dei contradaioli calligiani, ma con Antonio Siri forma un’accoppiata più che rodata e, vista la qualità della cavalla di Narduzzi, non ci stupiremmo affatto che risultasse la sorpresa di domani. Dall’altra parte, la nonna Ferruzza, con Arathon Baio, uno dei quattro cavalli esperti di palio e Francesco Caria, hanno nel mirino l’accesso alla finale per poi giocarsi tutte le loro carte a disposizione nell’atto conclusivo. La diffidenza con cui è stato accolto Banzay a Sant’Andrea si è trasformata, con l’arrivo di Gavino Sanna, in entusiasmo, salito poi alle stelle dopo la gran prova del giovedì, che lancia in alto le quotazioni della contrada del Santo. Nel limbo tra un palio in attacco ed uno addosso alla Raimonda c’è Porta Bernarda con uno Zucarello che sarebbe un delitto considerare, come qualcuno fa, un ultimo cavallo, ed un Valter Pusceddu che in Buca ha sempre risposto presente. Querciola con l’accoppiata perfetta Austesu-Alessio Migheli giocheranno la carta della tranquillità di chi non ha nulla da perdere e, come noto, quando Querciola parte da outsider è sempre temibile. Assalto, toccato a Massarella ed affidato ad Antonio Mula è un cavallo cresciutissimo nell’ultimo anno e chi vuol vincere dovrà fare i conti con lui. Lo stesso discorso, infine possiamo farlo per Zamura, finita in sorte a Torre e venuta molto avanti con la cura a scuderia di Federico Arri. Seppur non entusiasmante in questi giorni fucecchiesi, potrebbe essere la carta giusta per un bel primo piano di un Adrian Topalli determinato a tornare a recitare un ruolo di protagonista nel palio di “casa”.

 

 

 

 

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