Una mobilitazione per dire stop all'invasione di cibo straniero spesso venduto come nazionale: scoperta anche uva indiana e cosce di maiale danesi
Una delegazione di Coldiretti Siena ha partecipato alla manifestazione al Brennero per difendere il Made in Italy e fermare l'invasione di cibo straniero venduto come italiano. Oltre 4000 agricoltori sono scesi in piazza per proteggere il proprio lavoro e i consumatori. Prodotti stranieri falsamente presentati come italiani sono stati scoperti al Brennero, come cosce di maiale danesi destinate a diventare prosciutti italiani e frutta sudafricana trasportata dalla Moldavia verso la Sicilia. Coldiretti chiede maggiori controlli e l'estensione dell'indicazione dell'origine in etichetta su tutti i prodotti nell'UE.
“Queste scoperte ci preoccupano molto – afferma Luigi Sardone, Presidente di Coldiretti Siena – pensiamo ai nostri prodotti, alle nostre eccellenze, al nostro vino e ai nostri allevatori. Dobbiamo tutelarci e impedire che accadono cose del genere nel nostro territorio”.
Sul posto anche la presidente regionale, Letizia Cesani. “E’ da qui che rilanciamo la nostra battaglia sulla trasparenza dell'origine in etichetta che è un diritto dei cittadini europei – ha dichiarato - Chiediamo sia una priorità della nuova Commissione Ue e del nuovo Parlamento dopo le elezioni europee. Noi non abbiamo paura della trasparenza”.
