L'AVVERSARIO DI TURNO: GIVOVA SCAFATI

News inserita il 06-10-2016 - Mens sana Basket

Mens Sana di scena domenica sul parquet di una delle favorite per la promozione.

 

La prima trasferta stagionale per la Mens Sana sarà aScafati, sul campo della forte Givova, una della formazioni più accreditate per la promozione in serie A, e per Giulio Griccioli sarà un ritorno da ex, in quanto il coach senese ha allenato la squadra campana per due anni, tra il 2010 ed il 2012, nella sua prima esperienza “fuori dalle mura”, raggiungendo la semifinale nel 2012 e conquistando la palma di miglior allenatore della categoria la stagione precedente.

L’estate del basket scafatese è stata intensa e ricca di eventi clamorosi. A giugno la società era vicina alla scomparsa dal professionismo, stante la volontà dello storico patron Longobardi di cedere i diritti, con Bergamo pronta a rilevarli.

Il repentino ripensamento del massimo dirigente ed una campagna acquisti rilevante, avevano fatto riaccendere l’entusiasmo nella calorosa piazza campana. Ma a pochi giorni dal debutto ufficiale in supercoppa, ecco il secondo colpo di scena: le dimissioni dell’allenatore Zanchi per incompatibilità con l’ambiente societario. La dirigenza ha allora optato per una guida di massima esperienza, ingaggiando in panchina quello Zare Markovski che con la Virtus Bologna contese all’allora MPS di Pianigiani lo scudetto nella finale del 2007. Come prima scelta, Markovski ha deciso di tagliare uno dei due americani, la guardia Williams, voluta dal predecessore e, senza uno straniero, la Givova ha disputato la supercoppa di Casalecchio, cedendo solo in finale, e di misura, alla Fortitudo. Ma le buone cose mostrate nelle final 4 felsinee non sono state ripetute nella prima di campionato, e per Scafati è arrivata un’inattesa sconfitta sul parquet di Treviglio per 77 – 73, causata soprattutto da una scarsa fluidità offensiva nelle fasi cruciali dell’incontro.

Nonostante il passo falso, Scafati ha tutte le carte in regola per essere una delle protagoniste del girone, viepiù con l’arrivo del tassello mancante, il play israeliano Yuval Naimy. Reduce da un’annata all’Ironi Ziona  da 13 punti e 5 assist, Naimy è un regista con gran visione di gioco, dotato di leadership e con tanti punti nelle mani. Nel suo curriculum anche esperienze internazionali in Russia al Triumph, nonché la disputa degli europei del 2009 e del 2011 con la maglia della sua nazionale. Accanto a lui in cabina di regia ecco l’ex bianco verde ed esperto in promozioni Lorenzo Panzini, di ritorno in A2 dopo tanti anni in B (lo scorso anno era a Rimini). Scafati è una delle poche squadre che ha speso i due visti per gli stranieri nel settore dei piccoli. La guardia è infatti il rookie Chad Fischer, mortifero tiratore appena uscito da BYU, dove ha concluso la stagione da senior con 18 punti ed il 38% da 3. La sua riserva è il promettente italo – dominicano Daniel Perez, talento classe ’97 scovato in B a Rimini dove era costantemente in doppia cifra, e dal quale Markovski si aspetta grandi cose, come dimostrano i 27 minuti che gli sono stati concessi da coach macedone nel primo match di regular season. Nello spot di 3 troviamo Nicholas Crow, che ha sfiorato il 40% dall’arco nella passata stagione, e che con alcuni canestri dei suoi spezzò l’equilibrio nella gara giocata e persa di misura lo scorso anno dalla Mens Sana al Pala Mangano. Lo affianca il neo arrivato Marco Santiangeli, che dopo 7 anni a Jesi, dove è cresciuto notevolmente tanto da divenire il leader della squadra marchigiana, ha deciso di cambiare aria approdando alla Givova, dove è atteso alla conferma in una “grande” della lega. Ed il debutto a Treviglio con 23 punti e 24 di valutazione è stato più che soddisfacente. Sotto le plance il duo italiano composto da Patrick Baldassarre e Tommaso Fantoni. Il primo, svizzero di nascita, è un trait – d’union con il passato, elemento dal talento non cristallino, ma lo stesso in grado di garantire forza fisica e gran presenza a rimbalzo. Fantoni invece, dopo la stagione a Torino passata a guardare giocare gli altri, torna in A2 dove è stato spesso e volentieri fondamentale, voglioso di dimostrare che può essere ancora un fattore nel basket di alto livello. Lunghi di riserva sono il sempre utile Marco Ammannato, ormai un veterano della categoria, che assicura impegno e affidabilità, ed il giovane prodotto del vivaio locale Ferdinando Matrone, centro di 210 cm al quale verranno chiesti pochi ma qualitativi minuti.

Davide Donnini

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv