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Martedì
7 giugno dalle ore 18.00, Siena. Per il ciclo StARTers – Assaggi
d'Arte, il Siena Art Institute presenta l'ultimo dei tre
appuntamenti dedicati al Romanticismo musicale con il musicologo
senese Guido Burchi. L'incontro esplorerà uno degli aspetti
più curiosi della vita culturale dell'Ottocento europeo: la storica
rivalità tra Germania ed Italia. A seguire, il pubblico sarà
invitato a trattenersi per un aperitivo in compagnia del relatore. Italia,
XIX secolo: dopo lo splendore strumentale del Settecento, i
musicisti italiani si dedicano pressoché esclusivamente al
melodramma, mentre i tedeschi preferiscono impegnarsi in
ambito sinfonico e strumentale in
genere. Simbolo incontrastato del melodramma ottocentesco è Giuseppe
Verdi, compositore di opere già venate di realismo ma che
rappresentano appieno gli ideali cari al movimento romantico:
nazionalismo e individualismo, spettacolarità e intimismo. Ma è
un'epoca di contraddizioni e, a dispetto della fiorente tradizione
italiana del melodramma, a rivoluzionare profondamente il genere fu
il tedesco Richard Wagner,
anche se con un approccio molto diverso da quello di Verdi. Guido
Burchi è
una presenza ben conosciuta al pubblico del Siena
Art Institute.
Negli
anni passati l'autorevole musicologo senese ha già portato la grande
musica agli StARTers
– Assaggi d'Arte
con Wagner e il “Senesino”, Verdi e Cajkovskij, trattando ogni
argomento con la grande
ironia
che è il tratto distintivo della sua narrazione, vivacizzata da
aneddoti e dettagli curiosi. Appuntamento
dunque con Guido
Burchi
per Martedì
7 giugno alle 18.00 al primo piano di Via Tommaso Pendola 37.
Un rinfresco
sarà offerto al pubblico al termine della conversazione. L'incontro
sarà in italiano e sarà arricchito da ascolti
musicali. INGRESSO
LIBERO.