CRAVOS: "ORA E SEMPRE RESISTENZA", CORTEO CITTADINO A SIENA

News inserita il 24-04-2024 - Eventi Siena

Il 25 aprile, ritrovo ore 17 alle Logge del Papa (conclusione al prato di Sant'Agostino)

A Siena, il 25 aprile si terrà un corteo cittadino con ritrovo alle ore 17 presso le Logge del Papa e conclusione al Prato di Sant'Agostino. Durante l'evento, si criticherà il governo italiano per il sostegno al blocco imperialista della NATO tramite l'aumento della spesa militare, che ha portato a una diminuzione dell'accesso ai diritti fondamentali come sanità, istruzione, diritto alla casa e lavoro dignitoso per i lavoratori che finanziano la spesa pubblica. Si protesterà contro il sistema che normalizza il lavoro gratuito, a partire dalle scuole superiori con l'alternanza scuola-lavoro fino al mondo del lavoro precario e insicuro. Si chiederà alle università di interrompere ogni accordo con Israele e le aziende militari come Leonardo, per non essere complici dell'aumento delle tensioni geopolitiche e del genocidio a Gaza. La data del 25 aprile è significativa per l'organizzazione studentesca Cravos, che prende il nome dalla Rivoluzione dei Garofani del 1974 in Portogallo, che pose fine al regime fascista. Essere antifascisti oggi significa non solo commemorare la lotta dei partigiani, ma anche fare attivismo per migliorare le condizioni di vita e contrastare un sistema che favorisce il ritorno del fascismo.

Di seguito il comunicato integrale dell'associazione Studentesca Cravos:

"Mentre il governo italiano continua a sostenere il blocco imperialista della NATO attraverso l’aumento della spesa militare, lavoratori e lavoratrici che finanziano la spesa pubblica con le loro tasse hanno sempre meno accesso a quei diritti essenziali che è compito dello Stato garantire: sanità, istruzione, diritto alla casa, un lavoro dignitoso, diritti civili.

Tocca a noi combattere contro un sistema che ha normalizzato il lavoro gratuito, a partire dalle scuole superiori con l’alternanza scuola lavoro, passando per i tirocini non retribuiti all’Università per finire schiacciati in un mondo del lavoro sempre più precario, povero e insicuro. Scendiamo in piazza anche per sollecitare ancora una volta le nostre Università a cessare ogni accordo con Israele, con le aziende militari come Leonardo e con i settori della difesa. Perché non possiamo accettare che i luoghi della cultura siano complici, in termini di accordi e di saperi trasmessi, dell’aumento delle tensioni geopolitiche in corso e del genocidio a Gaza. Per noi di Cravos il 25 aprile riveste una data significativa anche perché coincide con la Rivoluzione dei Garofani del 1974 in Portogallo, da cui la nostra organizzazione studentesca prende il nome e che mise fine al regime fascista più longevo del Novecento.

Per noi essere antifascisti oggi significa non solo ricordare la lotta dei partigiani che hanno liberato il nostro Paese, ma fare attivismo nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro, nelle città, per migliorare le condizioni di vita delle persone e contrastare un sistema che produce le condizioni in cui prosperano le varie forme in cui il fascismo si ripresenta. Per noi il 25 aprile è ogni giorno, al fianco di chi vuole cambiare in meglio la società di oggi."

 

 

 

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