INNOVAZIONE E BUSINESS IN TOSCANA E IN PROVINCIA DI SIENA

News inserita il 13-03-2024 - Attualità Siena

Come sta l’economia del territorio? L’inflazione sta calando, la propensione al risparmio dei senesi può far da propellente ai consumi

Come sta l’economia della provincia di Siena? Secondo Fabrizio Landi, il presidente di Confindustria Siena, “ci sono aspetti positivi per l’industria senese. L’inflazione sta calando, così come la propensione al risparmio dei senesi, che può far da propellente ai consumi. E poi c’è il boom del turismo che fa ben sperare.”

Insomma, nonostante gli ultimi dati sulla qualità della vita della provincia (precipitata in un anno dal 4° al 30° posto su scala nazionale), ci sono segnali che fanno ben sperare. Come il successo dell’artista senese Davide Dall’Osso che si concentra sulla sostenibilità con opere in cui riusa la plastica e gli scarti in generale. Però, un dato rimane preoccupante: l’imprenditoria giovanile. Infatti, la provincia di Siena si è classificata al 95° posto della lista del Sole 24 Ore nella sezione dedicata ai giovani imprenditori.

Non per nulla, quella di Siena è la terza provincia della Toscana che ha meno start up, cioè aziende giovani ed innovative, che sono solo il 6% del totale, cioè 379. Di queste, la maggioranza fa parte del settore agricolo, seguito dalla produzione di software e consulenza informatica per finire con la consulenza aziendale e gestionale. Ci sono poi le start up dedicate alle attività scientifiche, al noleggio e al digitale.

Quello che rende queste giovani aziende (tutte hanno meno di 10 anni di attività) così competitive e fondamentali per tutto il territorio toscano è la loro capacità di innovare, unendo il profitto alla sostenibilità e al rispetto della comunità locale. Collaborando con aziende "mature", queste start up innovative possono contribuire alla creazione di uno sviluppo del mondo del business che è sempre più digitale e green.

In regione, le imprese che combinano tradizione e tech sono sempre di più. E creano strumenti che rendono il loro lavoro efficiente ed efficace. Come il cacciavite dinamometrico, fornito da leader del settore italiano come RS, uno strumento regolabile ed ergonomico che permette di serrare in modo corretto dadi, viti e bulloni per garantire un lavoro di qualità su macchinari pesanti o per attività di manutenzione o produzione meccanica. Questo è solo un esempio di quello che aziende innovative e tecnologiche possono creare.

In Toscana, tra le start up di successo ci sono Recivu, Next Generation Robotics, Ita 77 e Inta System, che hanno ricevuto menzioni speciali durante premi e convegni nazionali. Questa piccola selezione conferma come non ci siano limiti di industria ed interesse per le imprese tech.

Infatti, Recivu è stata fondata nel 2023 in provincia di Firenze da Dariush Haghighi Tajvar. Il CEO ha fondato una startup sostenibile perchè ha creato un’app che permette ai suoi utenti di inviare e conservare gli scontrini sullo smartphone e di approfittare degli sconti e delle offerte fatte su misura dai negozi convenzionati con Recivu. Invece, Next Generation Robotics è stata fondata nel 2020 a Pisa da un gruppo di giovani imprenditori che ha creato sensori, sistemi di analisi di dati e di intelligenza artificiale dedicata ai treni.

Poi c’è Ita 77 di Castelfiorentino, un’azienda di appena 17 persone che produce sistemi tecnologici con l’ intelligenza artificiale per il settore energetico. Invece, Inta System che si concentra sulle nanotecnologie per applicazioni in settori come la sicurezza e biomedicale.

 

 

 

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