IMPRESA MENS SANA AD ALTOPASCIO (76-87): ADESSO I PLAYOFF SONO VICINI

News inserita il 30-03-2023 - Mens sana Basket

Grande prestazione corale (cinque giocatori in doppia cifra) per la Named nello scontro diretto. La classifica dice +4 sulla Bama

BAMA ALTOPASCIO-NAMED SIENA 76-87 (22-15; 43-37; 59-58)
ALTOPASCIO: Creati F. 12, Ghiaré, Nieri ne, Bini 17, Creati M. 7, Tarzan ne, Salazar 25, Mandroni ne, Lorenzi 6, Nannipieri 2, Mencherini 7.

All: Pistolesi.
MENS SANA: Buca 3, Pannini 13, Iozzi 12, Lazzeri 2, Menconi 14, Benincasa 4, Milano 7, Sabia 15, Tognazzi 17, Bacci. All: Binella.
Arbitri: Baldini (Castelfiorentino) e Cavasin (Rosignano)
Missione compiuta. La Mens Sana sbanca (76-87) Altopascio staccando la Bama di quattro punti in classifica, col 2 a 0 negli scontri diretti che a quattro giornate dalla fine della stagione regolare avvicina i biancoverdi in maniera concreta ai playoff: lo spareggio si decide negli ultimi 10’, quando il lungo inseguimento della Named viene coronato dalle triple di Menconi e Iozzi e soprattutto da un’intensità difensiva che azzera la gran partita fino a quel momento disputata da Salazar (25) e Bini, artefici dei ripetuti allunghi rosablu (anche +11) nei primi 20’. È la sesta vittoria nelle ultime dieci partite per la squadra allenata da Pierfrancesco Binella, che manda in doppia cifra cinque dei suoi (nel primo tempo giganteggia Sabia, alla distanza escono Menconi e Tognazzi, top scorer con 17 punti) nella serata in cui il peso sotto canestro dei rientranti Buca e Lazzeri si fa finalmente sentire.
La Bama parte spingendo sull’acceleratore e trovando il +10 (17-7) con i canestri pesanti di Salazar e gli appoggi da sotto di Bini, fredde invece le mani dei senesi, già in bonus dopo appena 5’ e costretti alle prime variazioni sul tema, cambiando uno dopo l'altro tutti i giocatori partiti nello starting five. C’è tanta, forse anche troppa aggressività da parte dei padroni di casa (Buca reagisce ad un fallo terminale di Nannipieri, ad entrambi viene mostrata la lettera “t” dai due in grigio), ma la Mens Sana non la sfrutta quando finalmente gli arbitri si decidono a mandarla in lunetta, prima con Menconi, poi con lo stesso Buca.
Cambia l’inerzia dopo il primo mini-intervallo, a farla girare è la difesa ospite che mura il canestro ai tiri di Altopascio (i rosablu segnano solo due tiri liberi nei primi 4’ del secondo periodo) e mette in ritmo nell’altra metà parquet prima Milano e poi Tognazzi, che riportano a stretto contatto (25-22) la Named. Ciliegina sulla torta del buon momento mensanino (sorretto dall’energia di Menconi) l’incredibile triplone di Sabia (33-29), che tra il 10’ e l’intervallo realizza nove punti permettendo ai suoi di rimanere in scia dopo che il quintetto lucchese si era rilanciato a +8 con il duo Filippo Creati-Salazar.
Si sbloccano Tognazzi e Iozzi in avvio di ripresa e la Mens Sana è a un passo dall’aggancio prima con l’alley oop schiacciato in canestro da Buca (48-47) su assist di Menconi, poi (dopo esser stata ricacciata a -7 dalla zona e da un centro dall’arco di Salazar) con il due su due di Lazzeri (55-53) dalla lunetta. Ci pensa Pannini, con un canestro dei suoi (isolamento e ciuff da otto metri), a chiudere il terzo periodo con il punto esclamativo che fa salire l’urlo del settore occupato dai tanti tifosi biancoverdi, divenuto boato quando Iozzi firma il sorpasso (59-61) a 7’50” dalla fine del match. Si mette ancora una volta a zona la squadra di casa e frena per qualche giro di lancette il momento migliore della Named, che però torna a macinare gioco e punti (68-71) con Menconi (cinque di fila del play carrarino) e Tognazzi a 2’45” dalla sirena.
Nel volatone conclusivo, la partita sfugge di mano agli arbitri, che infilano una serie di errori anche grossolani finendo con lo scontentare tutti, dentro e fuori dal parquet. Si inizia con Iozzi, defraudato da un fischio di Cavasin (anticipo su Salazar apparso pulito), ma di ghiaccio sul possesso successivo, quando reagisce mettendo la tripla del 69-74, si prosegue sorvolando su una stoppata di Buca nettamente irregolare che fa saltare i nervi di Mencherini (tecnico) e dello staff della Bama, si oltrepassano i limiti quando Baldini concede quattro tiri liberi più possesso ad Altopascio per il quinto fallo, dubbio, di Menconi e un antisportivo affibbiato con leggerezza allo stesso Buca: i secondi che ancora mancano alla fine, 39, non sono però sufficienti per consentire alla squadra di casa di risalire al di sotto del -6 e dalla lunetta Tognazzi e Pannini firmano l’impresa biancoverde.
Matteo Tasso

 

 

 

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