Rappresentano il simbolo naturalistico e paesaggistico non solo del comune (San Quirico) e della zona in cui sono situati, ma dell'intera Toscana
Chi di noi passando per la via Cassia tra Torrenieri e San Quirico non si è fermato ad osservare ed ammirare i meravigliosi cipressini che si trovano nello specifico in località Triboli?
Ebbene io sì, mi ci sono fermata e come tutti i turisti doc ho fatto una fotografia (non sarà un capolavoro artistico ma comunque una immagine da conservare).
I cipressini rappresentano il simbolo naturalistico e paesaggistico non solo del comune (San Quirico) e della zona in cui sono situati, ma dell'intera Toscana.
Ma perché i cipressi sono un simbolo della Toscana? I cipressi sono presenti in Toscana già da molti secoli prima di Cristo, quando furono importati dall'Asia. Il cipresso è stato un elemento caratteristico delle strade, dei confini di proprietà, dei poderi e delle colline della Val d'orcia.
I cipressi della Val d'Orcia si dividono in due grandi gruppi: il primo gruppo di cipressi formano un piccolo e folto boschetto di forma romboidale ubicato alle coordinate geografiche: 43°03′45.62″N11°33′31.86″E.
Il secondo gruppo di cipressi si trova lungo una strada bianca che conduce ad un complesso poderale, attorno alla quale sono disposti formando due distinti semicerchi aperti verso il centro della strada sterrata alle coordinate geografiche: 43°03′38.99″N11°33′30.49″E.
Quando mi sono soffermata ad ammirare per la prima volta questo gruppo di cipressini mi sono venute in mente proprio due cose: pace e libertà...la pace perché si vedono questi cipressini mossi dal vento che gli "scompigliano i capelli" e libertà...la libertà di volare e di immaginare oltre lo spazio ed il tempo, perché qualsiasi cosa accada loro saranno sempre lì... imperturbabili ed immobili, a discapito di tutti i nostri pensieri ed azioni.
Chiara Lenzini - Foto: Comune di San Quirico d'Orcia