IL DRAPPELLONE "DIVINO" DI ELISABETTA ROGAI

News inserita il 10-08-2015 - Palio

L'artista fiorentina ha fatto centro, ha parlato al cuore della gente.

La scenografia teatrale dei Rinnovati ha fatto presa sulla gente di Siena, più composta, contenuta e silenziosa, di quando si raccoglie, sbracciandosi, nel Cortile del Podestà, ma comunque soddisfatta di poter applaudire con convinzione un cencio costruito su tutti gli elementi che ogni contradaiolo sente intimamente "suoi".

Elisabetta Rogai ha fatto centro. Ha capito da fiorentina...vedi te...i senesi e ha parlato al cuore della nostra gente.

Il Palio che si lega in qualche modo ai temi dell'Expo milanese 2015 con la dedica alla "Terra di Siena, Terra del Mondo" si snoda dai cipressini e colori delle crete, al volto di una Assunta, molto Madonna contadina, coronata come è da spighe di grano, alla istantanea notturna del Campo abbracciato e baciato dalla Vergine, per accendere poi il faro sul bambino che gioca con i barberi coloratissimi, e semplici, delle dieci contrade che questo cencio si contenderanno nel tardo pomeriggio del 16 agosto. Corrono i barberi e galoppano forti, belli, sicuri e orgogliosi, come li ha definiti Daniele Magrini nella sua commossa presentazione, i cavalli ai quali affidiamo i nostri sogni e speranze.

Insomma siamo dinanzi ad un drappellone un po' "ruffiano", sì, ma come "ruffiane" - se mi passate il paragone- sono le più belle e immortali melodie pucciniane.

E' un Palio, solo apparentemente di facile lettura, che nasconde, però, fra colori e immagini, messaggi quanto mai drammaticamente attuali.

La Rogai ce lo ricorda con parole scolpite sui palazzi che coronano la Piazza.

"Amate la giustizia voi che governate la terra". Un richiamo all'allegoria del Buongoverno di Ambrogio Lorenzetti che si fonda con il messaggio lanciato dall'Expo...nutrire tutti nel rispetto dell'ambiente...per richiamare alla mente e al cuore l'enciclica di Papa Francesco, che spinge i grandi della terra e tutti noi affinchè l'umanità cambi radicalmente il modello di sviluppo per proteggere la nostra casa comune. La Terra.

Ma davvero si possono ritrovare nel drappellone della Rogai tutte queste istanze e messaggi? Io credo proprio di sì...lei ce lo scrive, lei ce lo racconta con la sua "strana" Assunta, con il cittino che lancia i suoi barberi e con tre cavalli fieri di correre per noi per la nostra storia, oltre la storia.

Se poi questa forza la esprime con la foglia d'oro e con una tavolozza nella quale i colori olio si mischiano con il vino, ecco che la creatività dell'artista viene a fondersi alla perfezione con i frutti della terra senese...con la nostra passione per la città e la festa. Una passione sana – come sottolinea il Sindaco – fatta di amore per Siena, per le Contrade e di amore per il cavallo.

E ora la parola passa alle dieci Contrade che per la conquista del cencio faranno cose che solo a Siena si possono vedere e con un pizzico di buona volontà... capire.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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