GONFIORE ADDOMINALE E DIETA DOPO LE VACANZE

News inserita il 23-08-2017 - Attualità Siena

Un vademecum per arginare il problema. A cura della Dott.ssa Barbara Danielli

"Questa settimana parliamo di un argomento che spesso devo affrontare durante le visite in questo periodo: il gonfiore addominale. La tensione addominale mette ko almeno una persona su tre, in particolare le donne. La più comune causa è un’eccessiva presenza di gas dovuta a fattori di stress o un’errata alimentazione come spesso succede in vacanza. Ormai è consolidata l’idea che l’intestino è un secondo cervello per cui la variazione dei ritmi quotidiani, che sia relax o stress, possono provocare uno stop alla regolarità creando gonfiore.
Che fare? Come arginare il disturbo? Per curare l’aspetto psico-somatico rimando a specialisti del settore. Dal punto di vista alimentare ecco un vademecum per arginare il problema.
Attenzione alle fibre. È vero che le fibre alimentari sono un valido aiuto per mantenere un buon transito intestinale, tuttavia non bisogna abusarne come invece vedo spesso fare. Le fibre sono carboidrati (molti non lo sanno) che resistono alla digestione enzimatica intestinale e aumentano la massa fecale. Numerosi sono gli integratori a base di fibre ma abusarne è un grossolano errore dietetico: alcuni batteri intestinali fanno assorbire un maggior quantitativo di zuccheri e il rischio è un aumento di peso! Inoltre una fibra non vale un’altra: in generale sono da evitare verdure come lattuga e cavolfiore, i legumi devono essere passati e non frullati, la frutta secca deve essere tritata finemente. Poco latte e formaggi. Il gonfiore può essere causato dalla mancata digestione del lattosio per cui sono da evitare la ricotta e il latte. Meglio optare per formaggi stagionati come il parmigiano o il grana, latte di riso, soia e yoghurt con probiotici. Mai la frutta a fine pasto perché rallenta la digestione. Semaforo rosso per le gomme da masticare per la presenza di sorbitolo e le bibite gassate perché le bollicine contribuiscono a incrementare l’aria nella pancia.
Gli alleati per combattere il gonfiore sono il finocchio soprattutto sotto forma di tisane, decotti e infusi preparati con i suoi semi e lo zenzero. Questo tubero dal sapore gradevole e pungente si può gustare fresco o grattugiato sopra i centrifugati di frutta e verdura.
Infine l’acqua. Sul consumo di acqua non mi stancherò mai di sottolinearne l’importanza. L'organismo non possiede riserve di acqua e per questo è necessario rifornire il nostro corpo bevendo nell’arco della giornata evitando l’effetto “cammello” che fa ingurgitare un litro in 10 minuti (come spesso sento!). Ancora più importante è bere durante e dopo l'attività fisica o nella stagione calda per reintegrare al meglio i liquidi persi poiché sono questi che inducono il famigerato gonfiore.
E se fosse celiachia? Non di rado dietro al gonfiore addominale si cela un problema di intolleranza ma prima di bandire eventuali allergeni dalla tavola, è fondamentale sottoporsi ai corretti accertamenti. No, quindi, al fai-da-te: il rischio è di mascherare l’esito degli esami".

Siamo arrivati quindi alla conclusione della rubrica della Dott.ssa Nutrizionista Barbara Danielli che ha saputo darci in questi mesi valide informazioni e ammonimenti sull’alimentazione. Molti “falsi miti” sono stati sfatati e sono stati altresì messi in evidenza aspetti di alcune sostanze. A questo punto non resta che ringraziare la dottoressa, invitando chi avesse bisogno di un suo supporto a rivolgersi direttamente a lei, chiamandola al 338.4099386 o consultando il sito http://www.nutrizionistadaniellibarbara.it.

Mail: bdnutrizione@yahoo.it


Dott.ssa Barbara Danielli
Cell. 3384099386
www.nutrizionistadaniellibarbara.it

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv