GIRO-E 2024: "ECCO LE SENSAZIONI PROVATE DURANTE LA MIA ESPERIENZA IN E-BIKE"

News inserita il 14-05-2024 - Sport Siena

Un nostro collaboratore ha partecipato ad una tappa della manifestazione parallela al Giro d’Italia.

Qualunque appassionato di ciclismo non può non aver sognato almeno una volta di correre sulle strade del Giro d'Italia e grazie al Giro-E questo può diventare realtà. Anche io, collaboratore di OkSiena da quasi dieci anni, ho potuto fare questa magnifca esperienza.

Innanazitutto partiamo dal capire cosa è il Giro-E. Il Giro-E è una e-bike experience unica nel suo genere a livello mondiale, che si svolge nei giorni e sulle strade del Giro d’Italia. Organizzata da RCS Sport, è inserita come evento cicloturistico nel calendario della Federazione Ciclistica Italiana e la prima edizione risale al 2019. Grazie all’utilizzo delle e-bike, l’evento fa vivere a tutti gli amanti della bicicletta l’esperienza della Corsa Rosa, di cui ricalca il percorso condividendone la parte finale ed il traguardo. A cambiare sono unicamente le località di partenza, oltre che il chilometraggio della tappa, che è minore.
L’edizione 2024 prevede 20 tappe, con una percorrenza giornaliera compresa tra i 30 e i 85 chilometri. Ogni frazione viene percorsa a gruppo compatto, eccetto per alcuni tratti, dove tutti i partecipanti affrontano prove di regolarità e prove speciali con la propria squadra (19 i team ufficiali iscritti e 10 i daily team, quelli che prenderanno il via solo in alcune tappe). Nelle fasi finali di ogni tappa, invece, i capitani dei team sono impegnati nella prova sprint “esibizione” prima del traguardo. 

Chi può partecipare al Giro-E? Essendo una cicloturistica promozionale, fra i partecipanti si può vedere ex ciclisti professionisti o comunque persone di spicco nel mondo dello sport in generale, giornalisti sportivi di famose testate ed anche politici e vip appassionati di ciclismo. Il capitano del team, che di solito è colui che svolgerà tutte le tappe della corsa, è solitamente una persona fra quelle indicate sopra. Il resto della squadra, invece, è composta da invitati dalla squadra che sponsorizza il singolo team o semplici appassionati che tramite tour operator del settore ciclistico hanno potuto iscriversi ad una o più tappe del Giro-E.

Passiamo adesso alla mia esperienza. Per fortuna io sono una persona abbastanza curiosa e mi sono imbatutto nel sito di Bikelife, un tour operator del settore e grazie a loro ho potuto correre una tappa per il Team Enjoy Abruzzo. Per la prima volta al Giro-E una regione ha sponsorizzato la creazione di un team e la Regione Abruzzo ha voluto fortemente questo investimento come promozione territoriale per portare il messaggio di regione bikefriendly, ricca di percorsi e strutture per gli amanti della bicicletta. Tutti i corridori che hanno partecipato o parteciperanno al Giro-E con il Team Enjoy Abruzzo, oltre alla partecipazione gratutita alla corsa, hanno ricevuto in regalo la divisa con cui hanno corso che, oltre ad essere un ricordo, darà modo a loro di essere ambasciatori del messaggio promozionale che la Regione Abruzzo vuole dare.

La scelta della tappa. Avrei potuto scegliere la tappa di casa, quella che da Siena sarebbe arrivata a Rapolano Terme poco prima del Giro d'Italia dei professionisti ma siccome sono un ciclista da bella stagione, ovvero sia parto in bicicletta solo se il clima mi aggrada e quindi non sono proprio allenato a stare in gruppo, ho scelto una tappa da "principianti", la Bastia Umbra - Perugia. RCS Sport, infatti, ha classificato ogni tappa con un livello (neofita, principiante, intermedio ed esperto) per dare modo veramente a tutti di divertirsi potendo scegliere il percorso più congeniale in base alla propria esperienza con la bicicletta.

Ecco che arriva venerdì 10 maggio, è il giorno della Bastia Umbra - Perugia, la settima tappa del Giro-E. Accoglienza da professionista al villaggio di partenza: allo stand della mia squadra mi attende sulla sedia a me dedicata la divisa da mettere per la corsa ed i meccanici pronti a prendere le mie misure per farmi trovare la bicicletta pronta per pedalare al meglio. La mia compagna di viaggio era la bellissima Bianchi E-Arcadex che come tutte le e-bike omologate interrompeva l’assistenza a 25 km/h, velocità oltre il quale la bici torna ad essere una bici normale. La particolarità delle biciclette della nostra squadra era che ognuna era dedicata ai grandi campioni del ciclismo della Regione Abruzzo. Io avevo quella dedicata a Danilo Di Luca...che onore!

Nel mentre conosco i miei compagni di avventura, il direttore sportivo Claudio Di Dionisio, Simone Ponti,  Michele Lambertucci ed il forte triatleta Riccardo Ridolfi. Infine arriva la nostra capitana, una super atleta, una ironman (disciplina sportiva che possiamo definirla come un "super triathlon"), lei è Alessandra Fior che poi viene ad illustrarci la tattica di giornata. Infatti, nonostante sia una cicloturistica, al Giro-E ci sono delle classifiche ed ogni squadra comunque ci tiene a fare bene. 

Vicino ai paddock delle squadre si trova il Green Fun Village, spazio dedicato agli appassionati ed ai più piccoli con animazioni, giochi e musica che intrattengono il pubblico. All'interno del villaggio di partenza c'è il palco dove vengono presentate le squadre e non potete capire l'emozione che si prova nel salire su quel palco e venire annunciati come i campioni del pedale.

Il tempo di fare colazione presso l'hospitality dedicata, fare una foto con Davide Cassani e finalmente il via alla tappa. L'organizzazione è da Giro d'Italia, infatti prima di noi la Polizia chiude al traffico la strada. Si parte a gruppo compatto, poi alcune squadre vogliono prendere la testa del gruppo per affrontare per prime e senza ostacoli le varie prove di regolarità durante la tappa. Ovviamente anche la nostra capitana vuole essere davanti e siamo arrivati ad Assisi in un battibaleno andando ad almeno 35/40 Km/h. Purtroppo per i miei compagni io ero veramente il principiante di turno e mi sono fatto fregare dal vento contrario che mi ha fatto fare una fatica enorme per mantenere il ritmo ma per la prima prova di regolarità ero già tornato nei ranghi senza l'aiuto dell'elettrico. Tanto il divertimento e tanta l'adrenalina che sale durante le tre prove che alla fine vanno benissimo, infatti vinciamo la classifica della prova cronometrata e relativa maglia azzurra. Mentre i miei compagni mi danno consigli su come stare dentro la pancia del gruppo per non prendere vento (consiglio decisamente ben accettato dal sottoscritto), arriviamo ai piedi della salita per entrare nel centro storico di Perugia. Ben 6 km di salita con alcuni tratti a più di 10% di pendenza e tanta gente a bordo strada a fare il tifo ed incitare, una sensazione stupenda. Se qui il godimento raggiunge il massimo livello, allo stesso tempo la fatica inizia a crescere ed ecco entrare in campo la parte elettrica della bicicletta. Sono 5 i livelli di aiuto e man mano che la pendenza aumenta, cresce anche il livello inserito dal sottoscritto. Va detto che la batteria, al massimo livello, si esaurisce in fretta e quindi questo aiuto va usato con parsimonia per non rimanere con la batteria scarica nel momento del bisogno. L'arrivo a Perugia avviene in un clima di festa in una città colorata di rosa che saluta gli amatori ed è pronta ad accogliere i professionisti del pedale che saranno impegnati in una cronometro individuale.

Il resto della giornata è una chicca per i partecipanti del Giro-E che, una volta riconsegnata la bici ai propri meccanici e fatta la doccia, potevano poi godersi le gesta di Pogcar, Ganna e tutti gli altri a pochi metri dal traguardo ed in un'area vip in cui non mancava assolutamente nulla.

Quindi cosa scrivere per concludere il pezzo? Semplicemente che se potessi rifarei questa esperienza anche domani. Viva il Giro-E!

Claudio Bicchi

 

 

 

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