FRANCESCO CARIA E BLUE STAR BRILLANO NEL CIELO DI FUCECCHIO

News inserita il 19-05-2024 - Palio

Porta Raimonda in festa dopo ben 25 anni.

Era stata la prima accoppiata a formarsi, nel post tratta di mercoledì, quella di Porta Raimonda tra Francesco Caria e Blue Star e, nel palio di questo pomeriggio, Tremendo non ha mancato di ripagare la fiducia di capitan Costantini e di tutto il popolo della Raimonda che attendeva questo momento da ben 25 anni, da quel lontano 1999 quando fu Beppe Pes a portare in alto i colori giallo azzurro. La vittoria per Porta Raimonda, dedicata tra gli altri a Lorenzo Viti, il veterinario dei palii, fucecchiese e raimondino doc, scomparso qualche mese fa, è arrivata al termine di una finale comandata con autorità: Caria, dall’alto dello schieramento è stato bravo a coprire le contrade basse ed a conquistare la prima posizione prima della curva del gommaio, gestendo con grande maestria la disperata rimonta dell’altra favorita, Cappiano, che sicuramente recriminerà per una pessima uscita dai canapi. Palio superlativo anche per Blue Star, che ha rispettato i pronostici della vigilia dimostrandosi soggetto assai maturato dopo la bella ma non vincente esperienza fucecchiese del 2023 ed adatto molto più di altri cavalli chiacchierati ai palii con prove ripetute.

Andando a riavvolgere il nastro del pomeriggio in Buca, nella prima batteria erano state sorteggiate Ferruzza (Charly Brown ed Enrico Bruschelli), Torre (Zio festa Antonio Siri), Querciola (Zenia Zoe e Giuseppe Zedde), Botteghe (Vittorino e Giosuè Carboni), Porta Raimonda (Blue Star e Francesco Caria) e, di rincorsa, Massarella (Cecco Biondo e Stefano Piras).

Nonostante la presenza delle rivali Torre e Massarella, la mossa è stata rapidissima. Torre è stata la prima a fiancare con a seguire Querciola, Porta Raimonda e Botteghe, rimasta strizzata tra queste ultime due contrade e, questo contatto è stato fatale per Carburo: Vittorino ha infatti preso un inciampone ed il fantino è volato a terra con una caduta spettacolare ma, fortunatamente, senza conseguenze. All’uscita della curva del gommaio, Porta Raimonda ha preso la testa su Torre, Querciola e Massarella e la batteria e praticamente finita lì. Nulla ha potuto, nonostante gli sforzi di Bellocchio, Ferruzza, esclusa dalla finale ma comunque festante a fine serata per la sconfitta della rivale Cappiano, assieme a Botteghe, il cui scosso ha finito la corsa in coda al gruppo.

Rapida anche la mossa della seconda batteria con al canape Borgonovo (Sultano da Clodia e Gavino Sanna), Sant’Andrea (Vanadio da Clodia e Carlo Sanna), Cappiano (Zinzula Sedilesa e Valter Pusceddu), Samo (Dyllu e Federico Guglielmi), San Pierino (Zia Zelinda e Dino Pes) con Porta Bernarda (Ceccomitocca e Silvano Mulas) di rincorsa. San Pierino e Sant’Andrea sono state le più veloci ad uscire ma, dall’interno, Cappiano ha preso la testa mentre, in pochi tempi di galoppo, Porta Bernarda ha recuperato posizioni, entrando quarta in curva Alla curva della mossa c’è stata la svolta della batteria: mentre le favorite Cappiano, Sant’Andrea e San Pierino allungavano, Gavino Sanna, partito malissimo, ha tirato fuori dal cilindro un capolavoro che ha consentito a Borgonovo di superare per linee interne in un amen due contrade, guadagnando il quarto ed ultimo posto utile per la finale che poi non mollerà più, sottraendosi all’attacco finale di Samo, il cui palio, come quello della Bernarda, si è concluso in batteria.

Poco dopo le 18 le 8 finaliste sono state chiamate dal mossiere Calamassi, non particolarmente difficile il suo lavoro oggi, con il seguente ordine: San Pierino, Cappiano, Borgonovo, Querciola, Massarella, Torre, Porta Raimonda e Sant’Andrea di rincorsa. Mezz’ora di mossa con una forzatura di San Pierino e qualche richiamo a Torre e Porta Raimonda che si scambiavano la posizione, e la finale va in scena. A trovare il miglior tempo di mossa è stato Borgonovo ma dall’ alto, Porta Raimonda è sfilata subito.in testa, seguita da Querciola, San Pierino e Cappiano che ha iniziato la sua risalita esterna che però non è andata oltre il secondo posto. Al terzo, con un ultimo giro ad effetto, iniziato in settima posizione, è giunta Massarella, poi Sant’Andrea e San Pierino, altre favorite mai nel vivo della corsa, poi Borgonovo , Torre e Querciola, calata nettamente alla distanza.

 

 

 

 

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