Dario Ballantini, trasformista e umorista reso celebre dalla tv, interpreta la comicità senza tempo di Ettore Petrolini. Giovedì 15 febbraio, alle 21,15, l’appuntamento è al Teatro Poliziano di Montepulciano con lo spettacolo “Ballantini&Petrolini”, atto unico tratto dalle opere del celeberrimo autore romano.
Con la sua attenzione manicale per il totale camuffamento, Dario Ballantini presenta sul palcoscenico le versioni quanto più aderenti agli originali di nove personaggi creati da Petrolini nel Novecento: Gigi il Bullo, Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone, si presentano sulla ribalta nel nuovo millennio. Tra un personaggio e l’altro, Ballantini si trucca a vista, muovendosi in una scena caratterizzata da un camerino aperto e recuperando così anche i suoi consueti espedienti teatrali. L’artista livornese approfondisce contenuti e osservazioni, per divulgare e rafforzare la memoria collettiva, in modo da fornire ai comici del futuro gli adeguati e necessari riferimenti culturali del passato. Ettore Petrolini è infatti considerato il precursore dell’umorismo italiano moderno, anche grazie alla versatile creazione di personaggi che, corredati da rudimentali trucchi caratteristici, hanno saputo ispirare tanti interpreti della scena nazionale.
Il lavoro di ricerca di maschere e costumi originali restituisce l’atmosfera pionieristica e il genio creativo di Ettore Petrolini. Del resto, Dario Ballantini è l’unico attore non romano ad aver ottenuto il “Premio Ettore Petrolini”. Lo spettacolo è impreziosito dal commento musicale che propone i successi petroliniani, affidati all’esecuzione dal vivo del virtuoso fisarmonicista e compositore Marcello Fiorini che ha curato anche gli arrangiamenti originali. La regia è realizzata da Massimo Licinio.
Classe 1964, Ballantini alterna il percorso di pittore alla carriera di trasformista comico. In tv ha lavorato soprattutto con Corrado e con Antonio Ricci a "Striscia la Notizia"; in teatro ha esordito giovanissimo per proseguire con il suo percorso incentrato sul trasformismo, cui hanno fatto seguito una pièce dedicata proprio a Petrolini e un omaggio a Lucio Dalla; per il cinema ha lavorato, tra gli altri, con Pupi Avati, Paolo Virzì, Giovanni Veronesi, Silvano Agosti.
