COMUNE DI CETONA: A PIAZZE UNO SPETTACOLO SULLA FINE DELLA GRANDE GUERRA

News inserita il 21-11-2018 - Eventi Siena

“1915 – 1918. Frammenti. Parole, musica, immagini, poesie: uno sguardo al nostro passato”. E’ questo il titolo dell’evento in programma sabato 24 novembre, alle ore 17.30, a Piazze, nella Sala San Lazzaro, organizzato dall’associazione Piazze2000 come omaggio al centenario della fine della Grande Guerra con il patrocinio del Comune di Cetona.

L'idea dell’evento è nata nel 2015, quando Rossella Canuti, storica dell’arte originaria del luogo, nel corso delle sue ricerche per la stesura del libro “Piazze e la Chiesa di San Lazzaro” venne a conoscenza di numerose lettere scritte durante la Prima Guerra Mondiale dal soldato Giuseppe Corazza, partito da Piazze per il fronte. Da lì l’idea di far conoscere al pubblico una parte importante della storia locale, quella legata ai fatti della Prima Guerra Mondiale, attraverso la lettura di alcune tra le lettere più significative messe gentilmente a disposizione da Valerio Longhi, familiare di Giuseppe Corazza.

Lo spettacolo, realizzato con volontari e a ingresso libero, unirà immagini di personaggi del paese contestualizzate al periodo storico, musica colta, canzoni popolari e brani di musica classica eseguiti dal vivo, oltre alla lettura di alcune tra le più belle poesie di Giuseppe Ungaretti scritte dal fronte alternata a quella delle lettere di Giuseppe Corazza e della sua famiglia. Il progetto è curato da Rossella Canuti in collaborazione con Valerio Longhi, Laura Baldares e Margherita Biggera, presidente dell’associazione Piazze2000. 

L’evento di Piazze è stato inserito nel programma ufficiale delle commemorazioni dedicate al Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale. Sabato 1° dicembre il ricordo del centenario della fine della Grande Guerra sarà arricchito dall’inaugurazione del restauro del Monumento ai Caduti, che ha riqualificato l’opera dello scultore Raffaello Romanelli.

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv