BLOCK NOTES: UNIVERSITÀ, LABORATORIO DI IDEE E PROGETTI

News inserita il 18-02-2016 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Questa è la Siena che piace.

Obiettivo puntato, oggi, sulla nostra Università. Dove, se Dio vuole, si fanno cose concrete, dopo aver rischiato di sparire.

Voglio ritornare per una volta ancora sul significato che acquista il Santa Chiara Lab.

L'inaugurazione c'è stata l'8 febbraio e tutti i media hanno trattato l'evento, anche perchè a Siena, per un giorno, si erano raccolte tutte le personalità di spicco del mondo universitario, politico ed istituzionale della nostra città e della Toscana tutta e del Ministero competente.

Se mi riesce vorrei far capire ai miei quattro lettori, con la massima semplicità, che cosa si fa ed è possibile fare attraverso questo nuovo centro di eccellenze che nasce sulla collinetta accanto alla basilica dei Servi.

Si parte da un grande laboratorio, espositivo e di dialogo multidisciplinare, al servizio di  idee e di potenziali capacità progettuali, finalizzato quindi alla promozione della socializzazione fra gli studenti, ma anche all'acquisizione di competenze trasversali che mirano alla creazione di posti di lavoro per tanti giovani, innovando in tutti i campi del sapere.

Insomma è una officina, una rete fittissima, se vi piace di più, che raccoglie idee e progetti, cercando di verificare se vi siano spazi concreti sul mercato del lavoro.

Lo definirei un luogo aperto al mondo e alla universalità dei "fenomeni" e del sapere.

Un gancio, non in mezzo al cielo, ma al centro della città, necessario per stringere accordi con tutte le aziende locali, nazionali e internazionali interessate.

Ha già ottenuto un finanziamento di due milioni di euro dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, che costituisce un buon trampolino di lancio.

Opera soprattutto su Salute, Sostenibilità e Agrifood, Beni Culturali e Spazi di co-working.

Se semplifichiamo questi termini approdiamo in un attimo in questi porti: a) sviluppo di conoscenze mirate alle tecnologie innovative, al servizio del miglioramento della salute e della qualità della nostra vita; b) qualità della nostra alimentazione finalizzata alla riduzione degli sprechi insieme a benessere e sostenibilità economica, sociale ed ambientale; c) sviluppo di nuovi progetti legati alle potenzialità ancora in grande parte da esplorare del contesto artistico-culturale, sociale ed ambientale, nel quale viviamo, con un occhio di riguardo alla fruizione dell'offerta museale e a quant'altro concerne il nostro grandioso patrimonio culturale.

Il tutto, attraverso l'uso di strumentazioni innovative che danno accesso ai database di banche dati finanziarie, economiche, accademiche, mondiali, indispensabili ad accendere nuove idee che possano poi diventare nuove imprese, oltre a laboratori a carattere ingegneristico ed umanistico, luoghi di incontri e scambi sociali.

Insomma una nuova cittadella del sapere, dotata tra le altre cose anche di 22 camere per la ricettività temporanea di studenti e studiosi.

Per due giorni, il 17 e il 18, l'Università ha aperto, poi, le porte ad oltre mille giovani delle scuole superiori - e loro genitori - provenienti da tutta Italia. Volevano capire come funziona e cosa offre il nostro quasi millenario Ateneo: hanno trovato, fra tante altre cose, anche il Santa Chiara e il pacchetto di offerte si sta facendo sempre più interessante.

Questa è la Siena che ci piace...

Roberto Morrocchi

 

 

 

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