La città si merita di più in fatto di servizi, tutela del patrimonio ed eventi.
Nei sette giorni che mi separano dall'appuntamento con il Block Notes mi ero appuntato diverse notizie degne di essere commentate nel mio pezzo del venerdì mattina. Non volendo sacrificare nessun argomento ecco che vado a comporre un pezzo per "pasticche", come una volta il grande Indro Montanelli ebbe a definire un suo articolo che andava brevemente a commentare i fatti salienti o meno della settimana.
Mi pare giusto augurare un buon lavoro al nuovo Assessore alla Cultura del Comune di Siena.
Francesca Vannozzi lo merita. Si insedia, infatti, ad appena due anni dalla scadenza del mandato del Governo Valentini, raccogliendo il testimone dal Professor Vedovelli che, vuoi per sue precise responsabilità, vuoi per mancanza di spazi, risorse ed autonomia, non ha certo brillato per intraprendenza in una città, la nostra, che avrebbe tutto e di più per dare lustro a questo Assessorato.
Credo che la Vannozzi abbia competenza ed idee per reggere la delega e per fare buone cose all'unisono con il nuovo Direttore Generale del Santa Maria.
Bisogna capire - e Lei lo deve pretendere - se a Le sarà assegnata la necessaria autonomia, insieme alle risorse finanziarie indispensabili per mettere insieme la colazione con la cena. Anche la Capogruppo del PD, Carolina Persi, pare benedire la scelta del Sindaco, dopo aver provato a spingere la Petti che ancora una volta è entrata nel Conclave, Papa, per uscirne nuovamente Cardinale. Il futuro ci dirà se la Vannozzi sfonda il video o se resta nel gruppone indistinto della Giunta Municipale.
E' passata quasi inosservata la notizia che Siena, in Toscana, si piazza al quinto posto assoluto, per reddito, fra tutti i Comuni, grandi e piccini, della Regione. Ma è prima assoluta fra le città Capoluogo. Al primo posto si piazza Lajatico il borgo natio di Bocelli, grazie ai lauti guadagni di quello che è considerato il fenomeno lirico più pagato al mondo.
Dietro il Vico Pisano, la Forte dei Marmi dei ricchi e a seguire Fiesole e Bagno a Ripoli, i paesi dove vivono i Fiorentini più facoltosi. E poi la nostra Siena tallonata dalla città del Giglio.
Qualcuno su Facebook ha scritto giustamente "Ma come, con così tanti quattrini non si turano le buche e non rifanno nemmeno le lastre del centro!".
La ricchezza dei cittadini è ovviamente cosa ben diversa dalla cassaforte del Comune, ma c'è comunque del vero nell'osservazione del cittadino.
Siena si merita di più, in fatto di servizi, tutela del patrimonio ed eventi, di quanto finora è stato realizzato. Se però andiamo a scalzare la pietra per capire cosa questa nasconde...ci accorgiamo che viviamo su posizioni di pura rendita e conquistiamo il quinto posto grazie alle pensioni di buon livello degli ex Montepaschini e ai patrimoni di famiglie che, in larga maggioranza, non investono più sulla città.
L'Associazione dei Senesi nel Mondo, dopo la sua fondazione, si ritrova per la prima volta, il prossimo 28 aprile nella Sala delle Lupe, sul Campo, per confrontare idee e progetti.
Il Presidente Vannini ci crede ed io, curioso come una gazza, non mancherò all'incontro.
Se davvero ci sono tanti Senesi a giro per il Mondo che possono spezzare il pane della loro scienza e intraprendenza a favore dei giovani della città, ben vengano. In teoria l'Associazione ha tutto per crescere, magari con volti nuovi, accanto a tanti ex Consiglieri Comunali di provenienza varia che possono comunque dare un loro contributo senza per questo salire in cattedra.
Non mi pare che l'Associazione sia un veicolo politico e confido che possa servire ad incanalare nella giusta direzione professionalità ed eccellenze, in parte, sconosciute.
Il 28 aprile, a dio piacendo, ci sarò e spero che la Sala delle Lupe si dimostri angusta. Vorrà dire che in tanti ci credono. Poi saranno i fatti e non le parole a decretarne, o no, il successo...
Roberto Morrocchi
