BLOCK NOTES: SIENA, GUARDIAMO AVANTI. TANTA CARNE AL FUOCO

News inserita il 31-05-2019 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Ottimismo per sbloccare qualche vecchio progetto

Tanta la carne al fuoco. Si va dal riordino ed uso della Fortezza, alla chiusura del locale alla moda Cacio e Pere di via della Stufa Secca, dalla risistemazione di via Scacciapensieri con conseguenziale spegnimento dei semafori che dettavano oramai da oltre due anni i tempi di una esosa circolazione alternata, ai lavori per collegare il posteggio “Il Duomo” in via del Nuovo Asilo, a via San Marco, attraverso un passaggio interno all'ex Collegio... ma di sicuro dimentico il rifacimento di strade in pietra serena, quali Stalloreggi o i lavori in Pinacoteca o il riassetto del fosso di Sant' Ansano e via discorrendo.
Si tratta ora di vedere se questa carne brucerà o se arriverà sulle tavole dei cittadini senesi a giusto punto di cottura. Io voglio essere, come spesso mi capita, ottimista, anche perché si tratta di sbloccare qualche vecchio progetto, trovando finalmente le risorse finanziarie in un bilancio comunale che Valentini e la Ragioneria definivano pressochè in pareggio, mentre una originale interpretazione della Corte dei Conti “vede” in disavanzo.
Ma tanti lavori e progetti non possono più aspettare e le polemiche su buchi e coperture lasciano a volte il tempo che trovano.
Mi pare che anche la querelle su “Cacio e Pere” possa trovare uno sbocco positivo dopo che il Comune aveva adottato un provvedimento di netta chiusura.. Meglio il colloquio, il dialogo fra le parti che posizioni intransigenti che fanno terra bruciata e non lasciano alcuna via di uscita.

Per chiudere, due parole sul Monte dei Paschi e la sua difficile navigazione per portare, in rada, senza altri danni il progetto di riassetto dei conti intorno al quale Marco Morelli con impegno e coraggio lavora con il suo staff da un paio di anni.
La Borsa, lo so, non sembra credere più di tanto nella bontà del progetto, anche se gli utili conseguiti per tre trimestri consecutivi testimonierebbero di una Banca ancora in linea di galleggiamento. Morelli va diritto per la sua strada, convinto di aver svolto fino in fondo il compito che la Commissione Europea gli aveva chiesto. Morelli, poi, pare aver trovato un appoggio sicuro in Giorgetti e anche i vertici del Ministero dell'Economia e Finanze sembrano in grado di poter delineare una soluzione da poter condividere con la Commissione Europea, prospettando magari una rinegoziazione delle stringenti clausole del piano di ristrutturazione del Monte.
Anche qui un pizzico di ottimismo: le Cassandre, lo avrete capito, mi sono sempre state sullo stomaco, come quei predicatori di eventi catastrofici e drammi che fanno solo cattivo sangue.
Meglio insomma coltivare qualche speranza senza peraltro indulgere alla vuota faciloneria.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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