Blitz della Forestale, il Sindaco è intervenuto tempestivamente per fare chiarezza sulla vicenda.
Mi pare un po' troppo semplicistico etichettare come "Attacco al Palio" il blitz che la Forestale e gli inquirenti Senesi hanno fatto all'ippodromo di Pian delle Fornaci e nelle abitazioni e scuderie di fantini che hanno a che fare con la nostra Festa.
Francamente mi pare che sui media si comincino a vedere le streghe anche quando le streghe non ci sono. Per la verità il blitz della Forestale andrebbe visto, invece, come un momento importante a tutela del Palio e della nostra Festa. Altro che attacco!
Insomma se c'è chi dopa i cavalli anche nelle corse e nei paliotti per poi trarne vantaggi sul Campo o peggio chi addirittura tarocca un purosangue inserendo un microchip che gli affibbia la patente di mezzosangue tanto da poter chiedere i benefici del protocollo, mi pare che se di attacchi si deve parlare, questi sono portati al Palio dai fantini e dai soliti maneggioni che formano le loro corti.
Capisco che i media nazionali possano accostare i fantini del Palio allo scandalo, tanto per fare cassetta, ma quando gli "attacchi" diventano pane per i media di casa nostra siamo fuori dal seminato. O no? E questa volta dico bravo al Sindaco che è intervenuto tempestivamente per fare chiarezza sulla vicenda. E visto che l'ippodromo è di proprietà comunale bene si è mosso mettendo un legale al seguito degli inquirenti.
Dopo lo zucchero, Sindaco e Assessore competente si meritano il carbone per lo stato, al limite della decenza, nel quale versano le aree verdi comunali. Se come pare il bilancio non è all'osso tirino immediatamente fuori i soldini per procedere subitissimo al taglio dell'erba che cresce alta ai margini delle strade di periferia, infestando anche i parchi giochi dei nostri ragazzi. Un solo taglio fra marzo ed aprile non basta. A fine maggio, specialmente se la stagione è piovosa, si deve procedere ad un nuovo taglio. Sarà poi il sole dei mesi più caldi a seccare l'erba. Se, come sembra, l'organico di bottinieri e giardinieri è sotto il limite di guardia, si può pensare finalmente ad un bando ad hoc. E allora le fontane torneranno...fontane e i giardini...giardini.
Oramai anche il dibattito politico in vista delle amministrative in città molte più grandi della nostra vede al centro le buche, il verde e la sicurezza.
Non sarebbe male partire lancia in resta per riassettare la pietra serena, per coprire qualche buca che qua e là affiora anche sull'asfalto fuori dal centro e per avere aree verdi belle e fontane sempre funzionanti. Queste chiede, fra gli altri servizi, il cittadino tartassato.
La Fondazione si è dotata di un nuovo logo. A quanto pare l'ha fatto con le risorse e le professionalità di cui dispone. Insomma non si sarebbe andati incontro ad ulteriori spese.
Il nuovo logo è chiaro e semplice. Insomma la Fondazione si è rifatta il trucco.
Io aspetto risultati concreti sugli assetti finanziari, sulla cessione della Sansedoni e sullo Statuto.
Il trucco ci fa belli per una serata di gala, ma sono altre le cose che contano.
Credo che il Presidente Clarich questo lo sappia. O no?
Roberto Morrocchi