BLOCK NOTES: MPS, UNA MANO LAVA L'ALTRA E TUTTE E DUE LA FACCIA

News inserita il 23-11-2023 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Il blitz governativo è andato in porto 

E allora il blitz governativo su Mps è andato in porto destando nei vertici sindacali aziendali un diffuso compiacimento anche se la FisaCgil non dà niente per scontato dopo aver sottolineato che la cessione del 25% da parte del Governo restituisce comunque valore al Monte, banca in salute, grazie al coraggio e all'impegno dei lavoratori. I cigiellini seguiranno puntualmente gli sviluppi futuri confidando comunque nel coinvolgimento delle organizzazioni sindacali.

La First Cisl si augura che sia scongiurato lo spezzatino del Monte...confidando addirittura in una Banca in grado di restare in piedi da sola, come si appresta a fare BPER. Insomma il dossier Terzo Polo resta aperto sul Banco del Ministero delle Finanze, ma la Banca più antica del mondo è tornata a solcare i morosi finanziari ed è solida patrimonialmente.

La Uilca tiene a sottolineare come si debbano tutelare le condizioni normative salariali e professionali dei dipendenti che hanno sostenuto la rete commerciale.

Ovviamente si incrociano all'indomani della chiusura dell'affare pareri contrastanti. Si va da quello positivo del Sindaco Nicoletta Fabio che vede come siano stati rispettati gli impegni presi dal Governo Meloni sul Monte dei Paschi. La Banca si conferma in salute e testuale ''@aaabbiamo la conferma che MPS non rappresenti un peso, ma una risorsa per tutto il paese.''

Alla positività della Fabio fa da contraltare il negativismo dell'ex Sindaco Piccini che nella cessione delle azioni che hanno fruttato al Ministero dell'Economia 920 milioni di euro con una plusvalenza di 300 milioni vede l'inizio di tempi grigi con la Banca destinata a vivacchiare ai margini della vita economica della città.

Per una volta da vecchio montepaschino entro per quanto poco possa valere nel vivo della querelle.

Il Monte ha rischiato davvero una fine ingloriosa per demeriti dei propri vertici e per l'acquisto incauto dell'Antonveneta che per responsabilità politiche precise portò alla polverizzazione del patrimonio della Fondazione che sarebbe rimasta sana e vegeta se tanti sprovveduti non si fossero arroccati su quel 51% che avrebbe potuto scendere tranquillamente al 26-28%. Ma tant'è...

Di fatto il Governo con gli ultimi sostanziosi aumenti di capitale ci ha salvati da un sicuro fallimento. Grazie a Lovaglio e ai diversi sacrifici dei lavoratori la Banca ha riacquistato valore e non parlerei di bancomat dinanzi alla manovra di un Governo che ha comunque l'obbligo di uscire dal capitale MPS entro il 2024. Insomma una mano lava l'altra e tutte e due la faccia.

Non è un caso che la Borsa abbia penalizzato il titolo di oltre il 7.50%...ma il giorno seguente il titolo riguadagnava il 2.50% mentre la maggiore Agenzia di rating Moody's alzava il punteggio della nostra Banca.

Insomma sarà perché al Monte ho vissuto anni importanti...ma io nel futuro di BMPS continuo a crederci.

Anzi ci voglio credere!!!

Roberto Morrocchi 

 

 

 

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