BLOCK NOTES: MPS E PALIO, IL FUTURO NON SI RAGGIUNGE CON IL FRECCIALINK

News inserita il 26-05-2016 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Gli argomenti senesi della settimana.

Tre pasticche e tutto passa.

Bene ha fatto il Magistrato delle Contrade ha ribadire in un suo comunicato l'unicità della nostra Festa, facendo appello al buon senso dei Giudici. Sono pienamente d'accordo, ma nel contempo avrei fatto appello anche al buonsenso dei Contradaioli affinché anche questi evitino fronteggiamenti lunghi e per certi versi pericolosi.
Anche il Sindaco ha preso posizione, affermando che il Palio vive perché Contrade e popoli si sono sempre richiamati ad un codice etico che fa dell'autoregolamentazione un suo caposaldo.
Mi è piaciuta una lunga riflessione in merito di Simonetta Losi e in generale, a parte le sbandate sui "social" la gente ha compreso il momento che viviamo.
Nessuno però – forse perché lo dà per scontato – ha puntato i fari su come il Palio sia radicalmente cambiato negli ultimi venti anni. L'invasione di televisioni e cineprese e poi dei cellulari che tutto vedono e riprendono, quasi fossero spietati occhi indagatori, ha messo la Festa a rischio.
E allora torno al ruolo dei "social". Possibile che quasi tutti debbano dire la loro su scontri ed affronti postando insieme a pensieri in libertà a volte grotteschi anche istantanee che in un amen fanno il giro del mondo con il loro carico di assurdità? Possibile, anzi certo, e qui sta il tarlo più pericoloso per la nostra impalcatura di tradizione e cultura che prevede anche la "forza" e il mostrare i muscoli.
I Giudici anche in vista dell'estrazione delle Contrade di domenica e all'avvicinarsi del Palio, credo che ci abbiano mostrato un cartellino giallo. Non fa piacere, ma prendiamolo come una ammonizione cautelare ed andiamo avanti. Consapevoli di fare una festa in un mondo sempre più difficile, dove le feste, tutte, prestano il fianco a tanti rischi.

Cambio registro e giù con il Monte dei Paschi. Se come pare certo il Tesoro – leggi lo Stato – salirà al 7%, divenendo il principale azionista della Banca, il Monte vivrà una parentesi di relativa tranquillità, mentre in Europa, e non solo in Italia, gli economisti lavorano per dotarsi di un sistema che faciliti lo smaltimento dei crediti in sofferenza. Insomma un Atlante dalle spalle infinitamente più grandi e solide di quelle pensate da noi.
A nessuno sfugge poi che, se il Tesoro si accontenterà di azioni MPS a saldo degli esosi interessi a suo tempo maturati sui Monti Bond, questo sarà visto da analisti e finanzieri come un chiaro segnale di fiducia sull'effettiva concretezza del piano di ristrutturazione della Banca. La Borsa ha fatto subito volare il titolo ed ecco perché posso scrivere per una volta di un mare calmo e non di un mare procelloso. E non ci fasciamo la testa se per ora nessun principe azzurro ha chiesto la mano della nostra Banca!

Ultima pasticca, non so se avvelenata o ammantata di ridicolo, la dedico al Freccialink e cioè all'elegante pulmino che collegherà Siena a Firenze per facilitare il nostro approccio alle tante Frecce che partono da Santa Maria Novella.
A noi serve soltanto, e sottolineo il soltanto, una ferrovia che ci consenta di raggiungere Firenze in 45 minuti. Un altro aggeggio a quattro ruote, anche se bellino e leccato, non avrà le ali per farci arrivare alla stazione, se tutto va bene, in meno di un ora e un quarto o più.
E non tocco, per carità di patria, il nodo della ferrovia che da Siena va verso Chiusi o Grosseto.
Qui, lo sanno anche i sassi, siamo al tempo delle vaporiere e nessuno ci salverà...
Insomma il Freccialink mi è suonato, per usare un francesismo, come una presa per i fondelli, a meno che qualcuno ferrato in strade ferrate me ne spieghi l'arcano!

Roberto Morrocchi                    

 

 

 

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