BLOCK NOTES: LA SALUTE NON È TUTTO MA SENZA LA SALUTE TUTTO È NIENTE

News inserita il 16-09-2016 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Vaccinazioni: Siena detiene un record preoccupante.

Riaprono le scuole, le ferie estive sono già un ricordo, ed io riprendo il filo del discorso con i miei quattro lettori, attraverso il Block Notes del Venerdì.

E parto dalla campagna di vaccinazioni che l'Unità Funzionale Igiene Pubblica e Nutrizione della ASL, cosiddetta area vasta, Siena Arezzo e Grosseto, sta promuovendo in vista della nuova stagione.

L'occasione per tornare sulla importanza dei vaccini viene offerta dal Gruppo Donatori di Sangue della Pubblica Assistenza, presieduto da Fosco Losi, che nel quadro della Festa annuale della gloriosa Istituzione di Volontariato che festeggia in questi giorni i suoi primi 120 anni ha organizzato un incontro dal titolo “La salute consapevole”.

Lo so, un articolo non può esaurire il tema, ma quanto illustrato dalle relatrici, D.ssa Alessandra Bagnoli e D.ssa Chiara Bonavita, serve almeno a farci un quadro su questo mondo e sulla intensa attività svolta sul nostro territorio.

Nel momento nel quale diverse associazioni “antivacciniste”, anche in Italia, stanno facendo, senza alcun valido presupposto scientifico, tranne la paura e il dubbio, una propaganda perniciosa avverso i vaccini, poter affermare che, ogni anno, attraverso la prevenzione, vengono salvate due milioni e mezzo di persone, ecco che questo dato rappresenta già un significativo biglietto da visita.

Insomma i vaccini sono secondi solo alla potabilizzazione delle acque in termini di riduzione della mortalità umana.

Possono essere considerati, con certezza, il più efficace degli interventi in campo medico mai scoperti dall'uomo.

Nel tempo e in vaste zone del mondo sono stati debellati accidenti quali vaiolo e poliomielite, mentre si possono definire in controllo malattie quali morbillo, pertosse, tetano, rabbia, rosolia, tifo, varicella. Ma sarebbe un errore ritenersi immuni da queste malattie. Solo le vaccinazioni, dalla prima infanzia, all'adolescenza, all'età adulta, possono metterci al riparo dalla recrudescenza di tali perniciosi morbi. Se la collettività si convince di essere vaccinata “vita natural durante” cade in un equivoco pericolosissimo.

Sta ottenendo, inoltre, riscontri positivi la lotta contro la meningite che pare aver trovato proprio in diverse zone della Toscana un terreno di coltura. A questo riguardo vale ricordare che la vaccinazione contro il meningococco, gratuita per alcune fasce di età, è stata prorogata fino al termine del 2016.

Spesso la gente si chiede se si può parlare o meno di “vaccino sicuro”, intendendo così un prodotto totalmente esente da effetti collaterali. No, nessun vaccino è sicuro al 100%, così come nessuna attività umana è sicura. Un certo rischio, per quanto piccolo, esiste in tutte le nostre attività.

Comunque si può definire “sicuro” un vaccino che solo raramente o eccezionalmente può provocare effetti collaterali seri. Tuttavia questi effetti sono considerati “accettabili” per il semplice fatto che proprio quel vaccino difende l'umanità da un pericolo più grande rappresentato da malattie invalidanti o mortali.

Tra l'altro si contano sulle dita di una mano le controindicazioni all'esecuzione di una vaccinazione. Tante invece le false controindicazioni, come per esempio quella che mette in correlazione il vaccino contro il morbillo con l'autismo....

Anche il più semplice dei vaccini, quello contro l'influenza di stagione, ha per la collettività una grandissima importanza. Basti ricordare che la flessione verificata negli ultimi anni ha innalzato percentualmente i casi di morte soprattutto fra gli over 65.

La nostra città detiene un record, su questo versante, preoccupante, visto che dinanzi ad un obiettivo di copertura minimo del 75% della popolazione, a Siena si tocca a malapena uno sconfortante 50%.

O siamo troppo intelligenti o troppo sciocchi. La risposta datevela Voi.

Chiudo con una massima del filosofo Schopenhauer “La salute non è tutto, ma senza la salute tutto è niente”. Così semplicemente.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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