BLOCK NOTES: LA CORSA DEI VACCINI PRIMA DEL GIRO D'ITALIA

News inserita il 21-01-2021 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Restiamo alla finestra con fiduciosa attesa

La Toscana ha i numeri per restare in zona gialla e riusciamo quindi a vivere, pur fra contagi, ricoveri e deceduti, per una media di 26 soggetti al giorno, che mi lasciano comunque attonito, una parvenza di vita ai limiti della normalità. Certo preoccupano i dati relativi ai vaccini, perché se la Pfizer continua a stentare e non assicura più le scorte contrattualmente promesse la campagna di vaccinazione che sembrava decollata in Toscana e in quasi tutte le regioni italiane rischia contraccolpi pericolosi che spostano l'anelata immunità di gregge al 2022. Dobbiamo aspettare con una certa ansia il 29 gennaio per capire se verrà dato il via in Europa al vaccino Astra Zenica-Oxford che furoreggia in Gran Bretagna e se l'altro vaccino generato dalla ricerca italiana, il ReiThera, che ha, fra l'altro, costi ridottissimi, ne basta una sola dose e può essere conservato in un normale frigorifero, potrà ottenere entro la prossima estate il nulla osta dagli organi scientifici competenti.
Ho focalizzato l'apertura del consueto Block notes del venerdì sul Palio dei vaccini quasi fossi un novello Arcuri – quello che sa tutto dalle mascherine fasulle e non, tamponi, banchi a rotelle, vaccini, Ilva e chi più ne più ne metta – perché se la campagna dovesse protrarsi per mesi e mesi, e Dio non voglia per un paio di anni, il dramma provocato in Italia, e direi nel mondo, da questo maledetto virus provocherebbe disastri spaventosi sulla nostra sanità e sulla nostra economia.
Restando quindi alla finestra con fiduciosa attesa veniamo alle cose di casa nostra. Della nostra Siena che pare a volte un vaso di coccio fra un turbinio di vasi di ferro.
L'unico sussulto, in un trantran di calma piatta, solo apparente, ci viene da un Reparto della nostra Azienda Ospedaliera-Universitaria dove, per la prima volta in Italia, è stato effettuato dall'Unità di Neurochirurgia diretta dal Prof. Oliveri, dal team coordinato dal Dott. Francesco Cacciola, l'impianto di un pacemaker spinale per la cura del mal di schiena che provoca danni invalidanti in migliaia di pazienti, con costi sociali di assoluta rilevanza. Basta una piastrina di silicone con 16 contatti elettrici a stimolare il midollo e curare la malattia.
Si dimostra ancora una volta che sarà la Sanità e la Ricerca, la strada da battere con convinzione e risorse finanziarie per far uscire Siena dal letargo. Anche se, poi, ci vorranno altre numerose iniezioni economico-finanziarie per riportare un minimo di serenità nel comparto delle attività commerciali e turistiche che rischiano il tracollo.
Sul turismo, per esempio ci sarà da competere anche con altre realtà, oltre a Firenze, vedi Arezzo, Pisa, Lucca e Grosseto con la Maremma che stanno già realizzando, su tutti i media, campagne pubblicitarie in vista – se mai ci sarà – di una ripresa nello specifico settore.
Noi siamo al palo, anche se l'Assesore al Turismo Tirelli si affida, per ora, alle due ruote. Una tappa del Giro d'Italia si concluderà a Montalcino e la carovana ripartirà, forse, da Piazza del Campo dopo 35 anni di assenza della corsa rosa.
Io mi sarei aspettato anche il varo di una grande mostra al Santa Maria, ma da un Assessore che ha avuto l'ardire di sminuire il successo mondiale della mostra di Duccio e quella del Lorenzetti...meglio darsi all'ippica, anzi alle due ruote.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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