BLOCK NOTES: IN BOCCA AL LUPO, MENS SANA!

News inserita il 01-10-2015 - Mens sana Basket - Rubrica Block Notes

Parte una impegnativa stagione in A2.

Torno a scrivere di basket e chiedo scusa a quanti su OK Siena si occupano quotidianamente della Mens Sana e degli eventi legati alla palla a spicchi mensanina. Ma so che mi capiranno.

Parte una impegnativa stagione in A2 e, a modo mio, voglio essere vicino a Lorenzo Marruganti, al coach venuto dall'Ardenza, Ramagli, ai suoi più stretti collaboratori e a tutti i giocatori che compongono la rosa della prima squadra.

So che il lavoro di Lorenzo è stato particolarmente difficile, alle prese con una formazione tutta da allestire e senza il sostegno di uno sponsor che gli potesse dare "corda" per mettere insieme le tessere giuste per comporre il mosaico più bello.

Alla fine dei salmi, stando a quanto ho potuto vedere con i miei occhi e attraverso le immagini che ci regalano le antenne senesi mi pare proprio che il mix di giovani e giovanissimi, insieme a qualche giocatore più navigato, sia del tutto adeguato ad un torneo peraltro molto difficile e che presenta ancora tanti lati in ombra che solo a Natale saranno, forse, messi in chiara luce.

A me la squadra pare abbastanza quadrata, senza punte eccelse, ma anche senza quelle lacune che in teoria ne possano rendere il cammino meno spedito.

Forse manca un regista di vaglia in più, è vero, ma Bryant mi pare in grado di svolgere il lavoro che gli viene chiesto e all'occorrenza Borsato può dargli una mano.

Diliegro, se a posto fisicamente, rappresenta un totem sotto canestro e tutti gli altri da Udom a Cucci, Ranuzzi, Bucarelli, Cacace, l'altro americano Roberts, Marini, mi pare abbiano le caratteristiche per non soffrire più di tanto al fuoco del campionato.

La nostra assicurazione sulla vita si chiama Alessandro Ramagli un tecnico di provata esperienza che rappresenta davvero il colpo dell'estate di Marruganti.

Ho visto come lavora e con quale attenzione lima qualsiasi aspetto tecnico in attacco e in difesa.

Accanto a lui possono crescere Mecacci, il coach delle promozione, e gli altri tecnici che gli ruotano intorno, sia quelli della prima squadra che delle nostre giovanili.

Lo conosco da tempo e il suo modo di interpretare la panchina mi è sempre piaciuto. Mi ricorda i grandi di una generazione di tecnici che hanno fatto grande il nostro movimento, da Cardaioli a Pancotto a Recalcati; e il suo sangue livornese non mente.

Ora si tratta di attenderli al varco con la massima fiducia.

Può darsi che partano in tromba ma è possibile, anche, che vadano incontro a comprensibili periodi di stallo.

Bisogna essere tutti un po' più maturi. Se lo scorso anno, dopo il fallimento, la promozione era l'obbiettivo dichiarato, ora si deve puntare ad una tranquilla salvezza. A consolidarsi, per poi, semmai, ricominciare a tessere la tela.

La Mens Sana degli scudetti non nacque sotto un cavolo. Ci vollero anni e sacrifici...e anche Sassari o Reggio Emilia...ma la stessa Venezia non sono state toccate da luccicanti bacchette magiche.

In bocca al lupo...Mens Sana. Se torno in pista sarò certamente con Voi al Palasport dal mio posto numero 444, dinanzi alla panchina avversaria...a fare un tifo contenuto, come si conviene ad un maturo sessantino un po' malconcio.

Roberto Morrocchi 

 

 

 

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