BLOCK NOTES: I NUMERI DICONO SIENA MA PER GLI SCETTICI NON BASTA

News inserita il 03-12-2016 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Accogliamo con un pizzico di soddisfazione questi risultati. O no?

 

Il Sindaco Bruno Valentini ci dice che sono pronti 200.000 eurini per la sistemazione del selciato in pietra serena di Stalloreggi e Pantaneto ed io che da due anni chiedo un riassetto di queste vie gliene rendo merito.

Intendiamoci è solo un inizio, perché i Montanini sono alla canna del gas ed anche i Banchi, di Sopra e di Sotto, presentano diverse zone d'ombra, ma quando alle critiche si risponde, anche se con ritardo, con i fatti io, da Senese innamorato della mia città, sono soddisfatto. E' chiaro che mi attendo materiali di buon livello ed una posa in opera all'altezza, ma qui ci sono tecnici e maestranze alle quali passo la parola.

Intanto Siena, stando ad una analisi tutt'altro che affrettata di Italia Oggi e soprattutto dell'Università La Sapienza di Roma si pone alla testa delle città della Toscana per quanto concerne la “dolce vita” e ad un esaltante quinto posto in Italia. Anche in questi dati ci sono cose chiarissime ed altre sulle quali discutere, ma  per una volta mi sarebbe piaciuto che non ci si dividesse anche su questo ambito risultato. E invece giù con i distinguo, mettendo in campo, vedi il Professor Mario Ascheri, un sistema di revisione per me inaccettabile, quando dopo aver messo il dito su questioni in negativo – leggi il disagio sociale -  rimanda ai prossimi anni – quanti,3,4,..5? - l'esame lasciato in sospeso di quelle chiarissimamente positive. Il suo “staremo a vedere” ha poco di scientifico...insomma non è da Lui. Al Prof. Mario Ascheri voglio sinceramente bene e non manco mai di leggere un suo libro ed anche i suoi articoli, ma quando si cerca di stravolgere anche i dati positivi che riguardano Siena e il suo territorio, resto francamente perplesso.

La verità è che Siena, pur se in crisi insieme alla sua Banca, nel mare più grande della crisi che morde i polpacci di tutti i paesi Europei, è l'unica città della Toscana capace di stare nella parte alta della classifica di tutti, o quasi, gli indicatori. Primeggia anche su ambiente e criminalità che sono da sempre il tallone d'Achille della nostra amatissima regione.

Sarà un caso che Siena, con il suo quinto posto, sia l'unica provincia del centro a sfidare apertamente le consorelle del centro-nord?  Non scherziamo ed evitiamo, per una volta, di fasciarsi la testa prima di rompersela,. Se la Sanità funziona e se i depositi bancari ci raccontano di una qual ricchezza consolidata, se l'offerta turistica è valida e se le nostre associazioni culturali e ricreative risultano “produttive”...accogliamo con un pizzico di soddisfazione questi risultati. O no?

 

Io, intanto, accolgo con soddisfazione i dati, per ora ufficiosi, che ci dicono che la popolazione studentesca, a differenza di quanto avviene in moltissime Università della nostra Penisola, è in crescita di circa il 7%. Un dato questo che ci testimonia, se ancora qualche scettico non l'avesse capito, che l'Ateneo sta definitivamente uscendo dall'immobilismo che lo ha caratterizzato per anni all'indomani del buco da 230 milioni.

Francesco Frati, raccogliendo il testimone lasciato da Riccaboni, può guardare anche al di fuori dei nostri confini. E' stato in Cina, a rendere la visita al Rettore dell'Università di Wenzhou che era stato ospite a Siena, siglando, nell'occasione, un accordo per lo sviluppo di attività per il dottorato di ricerca, scambi docenti, di lettori di lingua straniera e di studenti con la suddetta Università, cresciuta alla grande in bacino di utenza che concerne 10 milioni di abitanti.

Insomma la piccola Siena si muove.

Se si trovasse il modo di lasciare da parte, per una volta, stupide ripicche, potremmo imboccare quel percorso che ci potrebbe portare alla sigla del patto per il lavoro di cui ho discettato nel Block Notes della scorsa settimana.

Il grillino Pinassi dice che abbiamo bisogno di stipendi più alti. Io credo, invece, che il salto si farà  assicurando il lavoro ai tanti giovani Senesi che, seriamente, lo cercano. O no?

Ed ora tutti sul Campo per il Mercatone.

 

Roberto Morrocchi

 

 

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