Maggio piovoso e noioso ma su Siena, insieme alla pioggia e alla grandine, cadono anche tanti bei soldoni.
Tante notizie da commentare. "Piove, Governo ladro". Il detto si modella perfettamente a questo maggio piovoso e noioso, ma sulla città insieme alla pioggia e alla grandine cadono anche tanti bei soldoni.
La frana di Terrensano, con strada chiusa per oltre un anno, potrà essere messa in sicurezza con i 500 milioni che la Regione somministra al nostro Comune. Segue poi un'altra bella notizia. Saranno 8 i milioni di euro destinati dalla Toscana al nostro territorio.
Ora si parrà la vostra "nobilitude" cari amministratori: non vi resta che attuare in tempi rapidi un progetto concreto di spesa e di lavori.
Insomma non vorrei che si ripetesse quanto è accaduto per la messa a norma della pista del Campo Scuola "Renzo Corsi", che ha visto i lavori protrarsi per un anno con la stagione di allenamenti e di appuntamenti agonistici saltata.
Già che ci sono salto a piè pari verso San Miniato. Qui il Contratto di quartiere promosso trenta anni fa con finanziamenti europei ha prodotto una Piazza, diversi appartamenti, la sede della Filiale della Banca MPS, del Centro Anziani e dell'ambulatorio della Misericordia. Poi tutto si è insabbiato: forse qualcuno si ricorda che è stato abbattuto persino il ponte che superava la strada di collegamento fra Scacciapensieri e il quartiere, ma soprattutto che tanti appartamenti e un auditorium sono rimasti chiusi e alla mercè di vandali e delle intemperie e all'usura del tempo.
Uno scandalo, sì, uno scandalo che a Siena ben tre amministrazioni guidate da tre Sindaci diversi non siano state in grado di portare a termine il "Contratto" vanificando anche quanto di buono era già stato fatto, buttando alle ortiche, oltre al ponte abbandonato, una bella fetta dei soldini arrivati dalla Comunità Europea.
In questo clima ci si è messo anche Daniele Pitteri, il novello Direttore Generale del Santa Maria della Scala, del Museo Comunale e di quello dell'Acqua, ad annebbiarci le idee.
Per la verità Lui le idee sembra averle abbastanza chiare. I progetti, persino quello meraviglioso ed avveniristico di Canali, sono sbagliati e tutti da rifare. Insomma il novello Bartali "è tutto sbagliato, tutto da rifare" ha studiato e realizzato che bisogna cambiare subito strada. Non sono nella sua testa e non capisco come voglia amministrare l'importantissimo polo museale e la Fabbrica del Santa Maria.
Di grandi mostre nemmeno l'ombra e non mi pare che abbia tempo e denari per mettere mano alla messa in sicurezza del lato Fosso di Sant' Ansano.
Non vorrei che tutto si riducesse ad un ostello per i pellegrini che percorrono la Via Francigena, con annesso museo che raccoglie storie e reperti dell'antica strada.
Vedremo, ma l'intervista raccolta e rilanciata da una emittente Senese non mi lascia tranquillo nemmeno un po'.
Intanto il Comune ha scelto la rosa dei "saggi" che dovranno mettere mano al Museo del Palio.
Chi mi legge sa come la penso. E' per me un museo inutile. Spero allora che i saggi siano tanto saggi da non farne di niente o di limitarsi ad un museo tutto interno al Palazzo Comunale con quanto, in fatto di Palio, il Comune contiene nelle sue stanze e magazzini, corredato magari da contributi filmati e documenti storici raccolti in Archivio e alla Biblioteca Comunale.
Insomma tutto va bene, ma il patrimonio delle Contrade deve, secondo me, restare alle Contrade.
Punto e a capo.
Roberto Morrocchi
