Cinque sfide avvincenti per salire a piè pari in serie B
Una stracittadina strappacuori fra Costone e Men Sana per saltare a piè pari in serie B.
Io, lo ammetto, non me la sono sentita di assistere dal vivo a questi derbies. Ho seguito le cinque disfide in diretta televisiva con il cuore a spicchi.
Ho giocato con i colori della ''Piaggia'' le prime sfide anni sessanta fra Mens Sana e Costone. Nel Costone ho mosso i miei primi passi da allenatore per passare poi in Viale Sclavo dove ho vissuto l'approdo alla serie A. Una parentesi di cinque anni alla Virtus e poi ancora Mens Sana a livello dirigenziale fino a ricoprire l'incarico di Presidente del basket biancoverde mettendo al sicuro una Saporta e i primi tre scudetti dell'epoca mensanina.
Mi sono schermato, allora, davanti alle telecronache di Canale3 e SienaTv.
La Vismederi era obbiettivamente più forte. Panchina lunga, un paio di giocatori di classe e tanta esperienza. La novella Mens Sana ha cercato di buttare il cuore oltre l'ostacolo con un orgoglio smisurato ma si è vista costretta a cedere il passo ad un Costone che per la verità ha veleggiato sempre in testa per una lunga stagione playoff compresi.
Complimenti a coach Tozzi, a capitan Bruttini, al Presidente Montomoli e a tutto lo staff tecnico e dirigenziale. Un abbraccio al neo presidente Frati...un mio ex giocatore in una squadra cadetti e junior da sogno e un bravo di cuore a coach Betti da Castelfiorentino, figlio di un grande e indimenticabile dirigente in quel di Castelfiorentino.
La stagione si chiude così. Coltivo la speranza che la Federazione dia la possibilità alla Mens Sana di salire in serie B accanto a Virtus e Costone. La storia...il Palasport che io chiamerò sempre Cardaioli e i duemila di viale Sclavo lo meriterebbero.
Ne vedremo ancora delle belle.
Roberto Morrocchi