BLOCK NOTES: ARTICOLO UNO, MA CHE LAVORO È?

News inserita il 03-05-2019 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Ancora una riflessione sulla festa del Primo Maggio

Il Primo Maggio e relativa Festa sono oramai alle nostre spalle...ma non posso fare a meno di tornare sul significato di quella Festa e sul senso dell'Art.1 della nostra Costituzione che cita testualmente e solennemente che “L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”.
E vorrei, allora, che ci si soffermasse su questi temi parlando di Festa e di Libertà de Lavoro.
Ho notato come da diversi anni a questa parte il Primo Maggio si connoti soprattutto per il “Concertone” di Piazza San Giovanni, trasmesso per intero sulla terza rete della TV di Stato e sui discorsi a volte consunti dei massimi dirigenti sindacali.
A Siena, per esempio, si è tenuto sotto la Fortezza il consueto mercato settimanale del mercoledì...lasciando nel dimenticatoio cortei e manifestazioni del lavoratori...ma direi anche di chi il lavoro va cercando con il lanternino...che riempivano in altri tempi, nemmeno troppo lontani, le nostre Piazze.
Intendiamoci non ho niente contro il Mercato, ma mi vien da ridere pensando alle polemiche che hanno accompagnato le aperture di Negozi e Grandi Magazzini nei giorni festivi, benedicendo le chiusure delle grandi Coop, mentre sotto i bastioni si celebrava il grande mercato settimanale nel giorno di Festa dedicato ai lavoratori. Vogliamo vedere in questo almeno un paradosso?
Sul tema del lavoro e sulla mancanza dello stesso si fa un gran parlare in Italia, anche nella nostra Toscana che pare star meglio di tante altre Regioni...e nella nostra Siena.
Io continuo a pensare che i tanti contratti a termine, legati soprattutto al settore turistico alberghiero, non bastino a levare la sete di lavoro alla nostra gente e soprattutto ai tanti giovani che bivaccano fino ad oltre trenta anni in famiglia e che spesso sono costretti, magari con una laurea in mano, ad emigrare in Germania, Inghilterra e in altre parti della vecchia Europa e nel Mondo.
Sono contento se il Primo Ministro Conte porta in omaggio al Capo della Cina infinita un Brunello d'annata delle nostre terre, ma mi aspetto che prima poi ci siano ritorni positivi per la nostra gente e segnatamente per i nostri giovani, magari istituendo – chiamatela fissazione, non mi offendo – un tavolo di studio serio e concreto fra tutte le massime Istituzioni Senesi alla ricerca di nuove vie di sviluppo e di progetti - magari lasciando in un cassetto magliette e fedi partitiche - che siano in grado di realizzare quel concetto di “Repubblica fondata sul lavoro” che rischia di diventare invece una semplice enunciazione, mentre piove a dirotto anche sul grande concerto romano di Piazza San Giovanni e sul Mercato di Lizza e Fortezza...

Roberto Morrocchi

 

 

 

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