BIO-VALLI SENESI, IL DISTRETTO BIOLOGICO È DIVENTATO REALTÀ

News inserita il 19-04-2024 - Sovicille

Incontro a Sovicille per l'insediamento

Grazie all'impegno dei produttori biologici e delle amministrazioni dei comuni di Chiusdino, Monteroni d’Arbia, Monticiano, Murlo, Radicondoli e Sovicille, giovedì 18 aprile è stato istituito il Distretto Biologico delle Valli Senesi e si è formata l'Associazione che ne assumerà la guida, con la partecipazione di aziende biologiche di lunga esperienza, tra cui la Tenuta di Suvignano, precedentemente confiscata alla mafia e ora gestita con metodi biologici dall'Ente terre regionali toscane, con il supporto dell'Agenzia della Regione Toscana per la valorizzazione del patrimonio agricolo e forestale.

Il Distretto biologico rappresenta un accordo tra produttori biologici, amministrazioni comunali e comunità locale, mirato a valorizzare il lavoro dei produttori biologici del territorio, nel rispetto delle risorse naturali e locali.

Un obiettivo fondamentale del Distretto biologico è la promozione dei prodotti biologici locali di qualità, con particolare attenzione alla conservazione dei valori agro-ambientali e della biodiversità agricola. Mense biologiche, iniziative di educazione alimentare e promozione dei prodotti biologici sono solo alcuni esempi delle potenzialità del distretto nel coinvolgere la comunità locale nel mondo dei produttori biologici e nel far conoscere il loro lavoro straordinario e quotidiano.

“Abbiamo fatto un passo di grande importanza” dice Nicolò Guasconi di Sovicille, che ha assunto la presidenza dell’Associazione “dobbiamo rivendicarlo come produttori biologici ora e nello sviluppo innovativo del nostro Distretto. Il Distretto ha una enorme potenzialità, dobbiamo e possiamo collaborare per valorizzare tante filiere biologiche locali a partire da cereali e legumi”.

“Le buone pratiche agronomiche biologiche sono alla base di olio e vino biologici di qualità” dice Pierangelo Beata di Radicondoli che presiederà l’Assemblea del Distretto Biologico.
Come hanno segnalato i partecipanti, il distretto servirà a creare reti e sviluppare nuove progettualità che sono meglio delineate nel progetto economico territoriale elaborato in base alle indicazioni dei produttori.

“Dobbiamo lavorare per dare le massime opportunità ai nostri produttori biologici, e da oggi possiamo farlo nella cornice del distretto biologico e con il convinto sostegno delle amministrazioni comunali che hanno creduto in questo progetto di territorio.”

 

 

 

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