XI edizione del Festival Schola Cantorum Sancta Caterina tra successi e soddisfazioni
Cantare fa bene alla salute, molto di più quando lo si fa insieme ad altri. Il canto corale infatti sviluppa molte capacità intellettive come memoria, concentrazione, creatività e autodisciplina. Con questa consapevolezza e con il desiderio di sensibilizzare i giovani al mondo del bel canto è nata 12 anni fa l’associazione Culturale Clara Harmonia. Un anno dopo l'associazione ha dato vita al Festival Schola Cantorum Sancta Caterina, che consiste in quattro giornate di workshop tenuti da grandi direttori appositamente invitati. Da sfondo i bellissimi luoghi toscani, tra cui la Basilica di S. Domenico a Siena, la Basilica di S. Lucchese a Poggibonsi, l’Abbazia di San Salvatore ad Abbadia a Isola, l‘Eremo di Lecceto, il Duomo di San Gimignano, che hanno contribuito a regalare indimenticabili concerti. Un progetto che vuole andare oltre la dimensione musicale e arricchire socialmente e culturalmente i partecipanti portandoli a confrontarsi con costumi e usanze differenti. Infatti anche quest'anno il Festival, giunto alla sua XI edizione, ha visto oltre 100 partecipanti fra bambini e ragazzi dai 6 fino ai 25 anni, provenienti da tutta Europa e non solo, con una alta adesione dei giovani frequentanti la Scuola Internazionale di Firenze. Sono stati proprio i ragazzi ad esprimere anche per questa edizione grande soddisfazione, un successo anche per i genitori che hanno avuto parole di stima e apprezzamento per la direttrice Tanja Kustin.
Dietro alla voglia di diffondere la musica nel territorio senese è nascosto un lavoro assiduo e continuo, grazie al quale l’Associazione ha dato vita a due cori di voci bianche, uno a Poggibonsi ed uno a Siena, ai quali si aggiungono anche un coro di giovani, i cui componenti hanno un’età compresa fra i 13 ed i 25 anni, ed un coro misto di adulti che conta circa 40 elementi. Un impegno costante di molti, un lavoro collettivo che come per il canto, quando è insieme ad altri, porta maggiori benefici.
