ARRIVA RIETI, LA MENS SANA VUOL TORNARE A SORRIDERE

News inserita il 13-12-2015 - Mens sana Basket

Sfida tra neopromosse al PalaEstra (ore 18.00), in palio punti pesanti per staccarsi dalla zona calda della graduatoria di A2

Le neopromosse si guardano allo specchio, con un occhio di riguardo anche alla classifica. Arriva la Npc Rieti al PalaEstra (ore 18.00) e per la Mens Sana non c'è alternativa al dover tornare a macinare punti, per agganciare gli avversari, saliti anch'essi in A2 da qualche mese, a quota 12 punti in graduatoria.

REAZIONE BIANCOVERDE Primo obiettivo, mettersi alle spalle i mal di pancia che hanno seguito la prestazione di Roma. Non sono ammessi atteggiamenti svogliati, coach Ramagli è stato esplicito nei confronti di una squadra che più schizofrenica non si può nel modo di arrivare alla palla a due e di gestire gli avvii di partita. Si bussa, ancora una volta, alla porta di Truck Bryant per avere quella solidità che il playmaker statunitense smarrisce, qua e là, sul percorso di crescita, suo e della squadra.

La reazione del “pilota” alla pessima figura, collettiva, della scorsa settimana è uno scatto d'orgoglio che tutto l'ambiente si aspetta dopo una settimana di lavori in palestra, tornando ad inseguire quella stabilità che sembra non si riesca a raggiungere. Roster al completo e staff che, in settimana, ha un po' mischiato le carte: Ramagli venerdì sera ha provato per qualche attacco l'inedita coppia Diliegro-Cucci nei pressi del canestro, ma ha pure dato fiducia a Marini, il giocatore col minutaggio più basso (poco più di 5 minuti di campo, in media, per l'ex Trieste) di un collettivo che, paradossalmente, paga dazio agli alti e bassi dei suoi giocatori più esperti e di talento (Roberts, Diliegro, a tratti Udom) anziché alla giovane età dei rimpiazzi. L'appello di capitan Ranuzzi al pubblico fa il paio con quello in cui anche il coach ha definito “determinante” la spinta del tifo di casa. Il sesto uomo oggi festeggia il rientro dei trofei della fallita Mens Sana Basket, ricomprati tramite asta, e nel prepartita (Comitato e Brigata) allestisce un banco ad offerta libera per cedere gli indumenti dei campioni del passato tornati in viale Sclavo assieme alle coppe: ha grandi meriti, la tifoseria biancoverde, ma l'operazione di accenderla e renderla un fattore dipende soprattutto alla squadra.

STILE RIETI Le vittorie, consecutive, su Barcellona e Omegna hanno allontanato gli amarantoceleste dalla zona a rischio e riproposto la qualità del quintetto allenato da Luciano Nunzi. Davide Parente, l’ex di turno, sta viaggiando a 13.4 punti di media (dall’arco, però, non va oltre il 24%), a dimostrazione che un campionato più tecnico rispetto a quello cadetto aiuta i suoi mezzi cestistici, adesso che il ginocchio è tornato a funzionare. In pieno “stile Rieti”, quello dei bei tempi andati (molti ricorderanno la Sebastiani di Sojourner e Meely), gli stranieri fanno decisamente la differenza: Pepper, uno shooter approdato in Italia dalla Polonia dopo un buon quadriennio a Temple, sfiora il ventello a partita, Buckles aggiunge atletismo e verticalità (9.6 rimbalzi per gara) alla stazza di Mortellaro, globetrotter con passaporto italiano che occupa lo spot numero cinque. Quasi 200 supporters si mettono in marcia alla volta di Siena, dove Rieti non passa da esattamente 30 anni.

Matteo Tasso

Foto Mens Sana 1871

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv