A FUCECCHIO VINCE IL BUIO, PALIO RIMANDATO A LUNEDI'

News inserita il 23-05-2016 - Palio

Si correrà stasera alle ore 18.

 

Tutto da rifare a Fucecchio. L’edizione del Palio 2016 è stata rinviata a questo pomeriggio alle 18 per sopraggiunta oscurità. E’ la prima volta dal 1981, anno della nascita della kermesse fucecchiese, che il Palio viene corso di lunedì.

E’ stato un pomeriggio, quello di ieri nella Buca d’Andrea, ricco di emozioni, tensioni ed imprevisti, taluni drammatici, che hanno portato ad un allungamento incredibile dei tempi ed alla sospensione. Ma andiamo con ordine: nella prima batteria il mossiere Milone ha chiamato al canape le contrade nel seguente ordine: Borgonovo (Oscar Sauro e Tittia), Porta Raimonda (Djib e Brio), Cappiano (Bonbijou e Bighino) Porta Bernarda (Reo Confesso e Velluto), di rincorsa S. Pierino (Sempre in Piedi ed Andrea Coghe). La mossa è stata fulminea, meno di 5 minuti sono bastati per raggiungere l’allineamento. E’ Borgonovo a prendere la testa seguito da Bernarda, Cappiano, Raimonda e S. Pierino. Le posizioni non mutano Borgonovo, Bernarda e Cappiano raggiungono la finale senza problemi. All’ultima curva, improvvisamente, il cavallo di Raimonda cade a terra e viene superato da S. Pierino che agguanta così un’insperata qualificazione. Nel frattempo in Buca cala il gelo e, mentre Brio, seppur dolorante e frastornato si rialza, Djib resta immobile sulla pista. L’intervento dei veterinari e dell’ambulanza equina è imminente, e per oltre 20 minuti i medici operano alacremente per curare il cavallo. Con un po’ di fatica Djib si rialza e viene prontamente caricato sull’ambulanza e condotto alla clinica di Altopascio per le cure del caso. La comunicazione dello speaker che rassicura sulle condizioni del cavallo viene accolta con un applauso liberatorio dalla Buca. Intanto però si deve attendere il ritorno dell’ambulanza equina per ripartire. Quando Milone chiama le contrade della seconda batteria sono già le 18.30. Entrano S. Andrea (Quisario e Gavino Sanna), Massarella (Matato e Gingillo), Ferruzza (Remo Secondo e Simone Mereu), Botteghe (La Via da Clodia e Bellocchio), Querciola (Osvald e Vittorio) e di rincorsa Samo (Selvaggio e Salasso). Fin da subito si capisce che Salasso non entrerà finché non ci sarà l’attimo a lui favorevole per cogliere un’ottima partenza, cercando di sorprendere gli avversari. La mossa è estenuante, il canape cade 7 volte tra partenze false ed abbassamenti precauzionali. Dopo 2 richiami alla rincorsa e 40 minuti di attesa, si parte. S. Andrea e Massarella i più veloci, seguiti da Ferruzza e Botteghe mentre nelle retrovie cade il fantino di Querciola. Le posizioni di testa restano invariate mentre, nell’ultimo mezzo giro, ecco lo spunto bruciante dello scosso Osvald, che supera Botteghe, regalando così a Querciola la finale assieme a S. Andrea, Massarella e Ferruzza. Il regolamento prevede una pausa di un’ora tra la seconda batteria e la finale, pertanto i cavalli sono richiamati in pista alle20.20. L’ordine al canape vede S. Pierino, Massarella, Cappiano, S. Andrea, Ferruzza, Querciola, Borgonovo e Porta Bernarda di rincorsa. Cappiano cerca la rivale Ferruzza e Milone comincia a richiamare i fantini ed a farli uscire. Le schermaglie tra le due rivali proseguono nonostante le ammonizioni del mossiere, anche le altre contrade non rispettano i posti assegnati, la rincorsa è impossibilitata ad entrare e la notte incombe. In Buca si accendono migliaia di luci dei cellulari ma lo stallo persiste. Alle 21.05, quando ormai la visibilità è nulla, il sindaco Spinelli ed il presidente del CdA Billi prendono una decisione sofferta ma giusta, rinviando il Palio a lunedì. In nottata le polemiche non mancano: chi critica l’organizzazione, rea di non aver rispettato i tempi (la prima batteria è entrata in pista con notevole ritardo, ma in precedenza si è dovuto soccorrere uno spettatore colto da malore), chi lancia il j’accuse verso l’operato del mossiere, ritenuto troppo morbido nei confronti dei fantini più indisciplinati. C’è da dire però che l’inconveniente a Djib ha decisamente complicato le cose allungando a dismisura i tempi e senza il quale il Palio avrebbe avuto il suo esito naturale. Invece per scoprire il vincitore del 2016 occorrerà attendere fino a stasera.

Davide Donnini

 

 

 

 

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