SIENA NOTIZIE NEWS

 

SODDISFATTA ASS. VITTIME-SALVA BANCHE PER INCONTRO A SIENA

News inserita il 08-10-2016

Si è tenuto ieri sera a Siena, il primo incontro, organizzato dalla Associazione Vittime del Salva-Banca dal titolo: “Crisi del Mps. I miei risparmi sono al sicuro?” che ha visto protagonista la compagine politica toscana e nazionale oltre che molti risparmiatori del Monte dei Paschi preoccupati per il futuro della banca e dei loro risparmi.

È stato un appuntamento importate in cui si è ripercorso il passato, il presente e soprattutto si son messe sul tavolo possibili soluzioni che potrebbero salvare il Mps e i suoi risparmiatori.

La stessa Associazione ha presentato una proposta (qui di seguito), che eviterebbe il sacrificio degli obbligazionisti e che speriamo possa essere valutata dagli organi e dalle Istituzione incaricate di risolvere la gravosa situazione del Mps.

I risparmiatori partecipanti, compresa la presidente dell’Associazione Buongoverno MPS, Maria Alberta Cambi, dopo aver esposto le loro preoccupazioni, hanno espresso interesse riguardo l’iniziativa della Associazione di creare una base ed un gruppo composto esclusivamente da azionisti ed obbligazionisti Mps per aver voce in questo capitolo e poter essere rappresentati di fronte ad Istituzioni pubbliche e private con le quali l’Associazione Vittime del Salva banche è già in contatto da mesi e con le quali si è seduta ad importanti tavoli per la tutela dei risparmiatori delle 4 banche risolte dal governo nel novembre scorso. 

L’associazione si rammarica però del diverbio nato tra alcuni risparmiatori ed uno dei relatori, che ha deciso di conseguenza di lasciare l’incontro, e con il quale ci scusiamo. Occorre comunque far presente il comprensibile stato d’animo di tanti risparmiatori a cui sono stati azzerati i risparmi o che vivono mesi di tensione legati all’incerto destino dei loro risparmi affidanti al Monte dei Paschi di Siena.


La proposta dell'Associazione che eviterebbe il sacrificio degli obbligazionisti:

Al fine di scongiurare eventuali conversioni forzose delle obbligazioni e di tutelare maggiormente i risparmiatori in possesso di obbligazioni subordinate, sottoscritte in periodo antecedente all'entrata in vigore della legge sul bail-in, come forma di accumulo del risparmio e non certo come forma di investimento a rischio come poi sono divenute nel tempo, intendiamo proporre questa soluzione alternativa. 

Contemporaneamente alla creazione della società veicolo che prenderà in carico le sofferenze della banca, viene spostato anche il debito subordinato, il quale con rispetto del grado di subordinazione, del prezzo di acquisto pagato e degli interessi percepiti; viene convertito in obbligazioni con garanzia statale (senior) per la parte del capitale investito in origine, in parte mezzanina per gli interessi percepiti ed in quota azionaria per la differenza con il nominale. 

Questa soluzione intende offrire una soluzione definitiva per i risparmiatori MPS, che non sia configurabile come aiuto di stato e che contemporaneamente porti beneficio al bilancio della banca. 

L'ipotesi garantirà ai risparmiatori la disponibilità immediata dell'investimento iniziale, la disponibilità a medio termine (¾ anni) degli interessi e la possibilità di avere un utile nell'arco di 6/8 anni, utile che potrebbe rivelarsi anche sostanzioso se i recuperi dai crediti fosse maggiore delle aspettative del valore ipotizzato (al netto dei costi di gestione). 

In pratica un possessore di obbligazioni subordinate si troverebbe nella nuova situazione di avere:

 i) l'investimento iniziale di 50mila euro in un (equivalente) titolo di stato, titolo liquido e monetizzabile all'istante.

 ii) gli interessi percepiti investiti nella parte mezzanina della bad bank, insieme all'investimento del fondo Atlante e alle medesime condizioni. Investimento che ipotizza un notevole rendimento e monetizzabile. 

Iii) differenza tra valore nominale e prezzo di acquisto investita nella parte azionaria della bad bank 

Il meccanismo se esteso a tutta la platea dei possessori di obbligazioni subordinate porterebbe alla banca una riduzione del fabbisogno di capitale probabilmente maggiore di 1,6 miliardi, ottenendo quindi una minor diluizione degli azionisti attuali.

Il meccanismo potrebbe avere capienza anche per ulteriori interventi, sempre nell'ottica di un equa ripartizione dei sacrifici ma anche della possibilità di partecipare ai benefici futuri.

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv