Pubblichiamo un pensiero del Presidente della Pubblica Assistenza di Siena, Vareno Cucini, al termine della festa sociale 2016 dell'organizzazione:
"Buongiorno e benvenuti a questa tappa conclusiva della nostra Festa sociale; una 4 giorni itinerante che ci ha visto uscire dalla sede per inaugurare il campo addestramento cani e e per giocare con la città in piazza Matteotti. E' una nostra caratteristica; nonostante l'età ragguardevole - 123 anni di cui abbiamo memoria – siamo come i ragazzi, non stiamo mai fermi. Questo ci porta qualche volta a sbattere la testa, ma è un metodo che ci ha consentito di rompere barriere burocratiche, praticare nuovi terreni, non rifiutare bisogni; e soprattutto mantenere vivo l'entusiasmo che a questa età non e poca cosa. La Vicepresidente Bizzarri ha già puntualmente assolto alla parte dei ringraziamenti che per noi non sono solo un dovere, ma anche un piacere vero che segnala collaborazioni, intese, coinvolgimenti, relazioni, reti, e quanto altro è indispensabile per tenere coesa una comunità di cui ci sentiamo parte. Io mi associo personalmente a quanto lei ha detto a nome di tutta la Pubblica Assistenza. Voglio però ricordare le vittime del sisma del centro Italia e portare una parola di solidarietà ai loro parenti e a tutti coloro che hanno perduto affetti e beni e hanno vissuto una esperienza terribile e tragica che segnarà la loro vita per sempre. Un pensiero particolare ai bambini, quelli che non ce l'hanno fatta e quelli che dovranno dare un senso ad una tragedia così grande. Il terremoto come ha portato morte e distruzione ha anche dato vita ad un grande movimento di solidarietà , spontaneo, profondo. Un fenomeno che fa onore agli Italiani con la I maiscola. L'emozione è stata grande, la rete l'ha amplificata e l'ha resa virale. Forse è troppo presto ma bisogna essere in grado di fare una riflessione perché certi fenomeni, pur nascendo con scopo positivo come questo grande afflato di solidarietà , possono provocare effetti negativi indesiderati. La raccolta di materiali e alimenti non richiesti, la critica alla raccolta dei soldi, il voler partire tutti e subito, testimoniano una sfiducia nel sistema di protezione civile che invece il mondo ci invidia e una perdita del senso del ruolo delle istituzioni. Rischio non preso in considerazione era, ed è sempre in questi casi, quello di ingolfare la macchina degli aiuti con beni inutili o ridondanti o con presenze senza competenze. L'Italia ha tanti problemi ma ha anche eccellenze starordinarie da valorizzare mentre dobbiamo eliminare le cose che non vanno. La rete, e anche i media, debbono assumere atteggiamenti più responsabili: FB non può essere il luogo nel quale siamo autorizzati a spegnere il cervello. Certe affermazioni enunciate con foga spesso non corrispondono ai dati reali, ma possono creare distorsioni nelle menti meno preparate o più fragili. Niente censure ma una autoregolamentazione si! Prima di commentare o condividere contiamo fino a dieci. Domanda, siamo sicuri che è vero? Risposta? Molte volte no. Fra un po' si spengeranno i riflettori e ci sarà bisogno di continuità ; la Pubblica di Siena non è partita subito, ne ha chiesto di farlo. Non ci sentiamo menomati. Questa settimana è partito un Volontario, Andrea Toppi, elettricista. E' partito portando una busta con qualche macchinina che Dima Lodoli, saputo cosa era stato il terremoto per i suoi coetanei di Amatrice, ha voluto inviare ai suoi nuovi amici mai conosciuti. E siamo qua pronti a fare la nostra parte nelle prossime settimane e mesi anche senza riflettori, ma nel quotidiano. Sono pronti i Volontari di PC e il Gruppo Cinofilo per la confort dog. Intanto insieme al Volontariato senese raccoglieremo risorse e sceglieremo dove investire nella ricostruzione. Punto punto. Come abbiamo fatto a L'Aquila. Una festa itinerante, dicevo, che ha memoria delle nostri origini, e al femminile. Lo spunto del tema della festa lo abbiamo preso dai labari sociali. Una volta usava così; nasceva l'associazione, per noi era il 1893, e subito si realizzava l'insegna, la bandiera sotto cui si prestava l'opera; il simbolo dello stare insieme per uno scopo, un obbiettivo, la rappresntazione degli ideali. Il labaro più vecchio e del '96, 1896. La mano è probabilmente di qualche pittore del tempo formato all'Istituto d'Arte, oggi Liceo Artistico che sta realizzando il monumento al Volontariato. Rappresenta l'atto del buon samaritano, il soccorso della persona bisognosa in un paesaggio di cipressi, sotto lo sguardo di una signora, la Solidarietà , un profilo di Siena e sullo sfondo l'Amiata. Una pittura dolce. Verrà ripetuta alcuni anni più tardi in una copia. Il loro restauro non è una spesa inutile; conservare la memoria dei valori costituenti e la cifra del nostro essere Volontariato, il DNA, la nostra carta di identità , altro che codice etico declinato burocraticamente come nella realtà dell'oggi potrebbe succedere. Ma c'è un terzo labaro, ed è ciò che ci interessa oggi; è quello delle donne. Siamo a cavallo della fine del secolo in una Italia incerta e piena di fermenti, una città senza grandi nuclei di lavoro operaio, con una borghesia che si divideva fra idee conservatrici, socialiste e risorgimentali con qualche venatura massonica. In Associazione c'erano le donne, in modo organizzato. Certo non come oggi. Ma c'erano. Ci sono anche numerose testimonianze documentali e fotografiche che certificano il loro impegno e attività . Ci sono personaggi femminili importanti, ricordo la garibaldina Baldovina Vestri, nel novero dei soci attivi. Abbiamo pensato che il ricordo di questa particolarità avesse un significato; oggi nel 2016, a 70 anni dal voto alle donne. E abbiamo cercato di cogliere l'occasione della festa per un approfondimento sullo specifico femminile nella Pubblica e nel Volontarito. La Festa è per noi, da sempre, l'occasione per una riflessione fatta insieme ai donatori di sangue, naturalmente su temi diversi. Quando è festa non si lavora, si fa festa e c'è tempo per ragionre magari con gli amici; ci sono altri 360 giorni per raccogliere fondi e risorse per l'attività . L'universo femminile è colonna fondamentale della attività della Pubblica; penso che lo sia anche per il Volontariato in generale anche se non sempre è riconosciuto. L'azione del Volontariato, all'interno del valore etico del dono, garantisce alla collettività la prosecuzione di un lavoro di cura delle persone più fragili che tradizionalmente era delegato alle donne all'interno della famiglia e delle piccole comunità locali. Funzione, quella affidata alle donne, che arrivava fino alla gestione degli eventi luttuosi con la cura delle salme e il sostegno alla metabolizzazione della perdita degli affetti oggi tutti delegati al mercato dei servizi, spesso spersonalizzati e orientati al profitto piuttosto che al cliente. In questo contesto una forte presenza della componente femminile in posizione preminente, qualifica il Volontariato e accentua la sua caratteristica peculiare di ascolto e risposta mirata ai bisogni profondi, la cui voce spesso è flebile e poco ascoltata; i problemi sono così numerosi che non se ne cercano di nuovi. Questa crescita della qualità è presente in tutti i settori; quelli più tradizionali come il sanitario ed il sociale, dei trasporti delle persone o della protezione civile, ma soprattutto nei nuovi campi di intervento come la cura della disabilità e degli anziani fragili, la solidarità internazionale, il gruppo cinofilo, lo stesso servizio del Palio nei punti di maggiore tensione emotiva, le Onoranze Funebri. L'esperienza dimostra come con le donne, una alta efficienza ed efficacia si accompagna ad quota di maggiore sensibilità , tipica della personalità femminile. Non vorrei però essere frainteso; la Pubblica Assistenza non è solo il luogo dove le donne lavorano esprimendo tutte le loro potenzialità : qui dirigono settori importanti e sono incaricate di responsabilità fondamentali nella catena di comando della Associazione. E' una tendenza che viene avanti da tempo ed è cresciuta in modo consistente, senza il sostegno di "quote rosa", sia nelle responsabiltà politiche che nella parte tecnica. Non ho bisogno di fare nomi e numeri; chi ci conosce ne ha piena contezza. Personalmente ritengo che l'azione della Pubblica debba tendere ad aumentare questo fenomeno positivo, sia da un punto di vista quantitativo che dal versante delle responsabilità principali in cui fare nuove esperienze. Ciò che dobbiamo costruire è una relazione paritaria fondata sul riconoscimento delle competenze e sulla condivisione delle responsabiltà ; porteremo così un contributo alla rottura di vecchi schemi di relazioni arcaiche e sorpassate che vede finalmente, dopo tante chiacchiere ed impegni disattesi, l'Italia più vicina all'Europa sui diritti civili ed sul riconoscimento giuridico della diversità di genere e delle libertà personali. Credo veramente che questa evoluzione liberi ed impegni forze nuove, disponibili per affrontare le sfide che ci sono lanciate dalla realtà sociale e da nuovi contenuti normativi. Stanno di fronte a noi la nuova legge sul Terzo Settore che va letta come rilancio della impresa sociale, sperimentazione della benefit corporation e consolidamento del Volontariato riconosciuto in tutte le sue caratteristiche peculiari dall'articolato e dalle recenti sentenze della Corte di Giustizia Europea che rovesciano una visione rigida e burocratica della società fondata solo su stato e mercato. Vedo novità nella gestione della 328 e di tutta la legislazione sociale con la crescita della coprogettazione e delle convenzioni aiutate anche dai provvedimenti delegati della riforma della Pubblica Amministarzione che hanno inserito una nuova disciplina per i dirigenti pubblici che, finalmente, accanto ai poteri consegnati loro dalla Bassanini, saranno anche assoggettati ad una valutazione di merito e ad una rotazione degli incarichi con la possibiltà di retrocessione a fronte di risultati scadenti. Sono poi aperte le vie per una azione più ampia sul "dopo di noi" per una quota importante della disabilità che emerge in tutta la sua importanza grazie alla legge da tempo attesa e approvata di recente. Tutte nuove sfide per il Volontariato dentro un Paese che ha bisogno di cambiare, di sburocratizzarsi per diventare piano piano un paese normale. A partire dalla "testa" delle persone troppo legate ad una visione dei rapporti sociali sempre uguale a se stessa, con una sequela di autorizzazioni, norme, regolamenti, vincoli, balzelli, bolli vari. Ne abbiamo numerosi esempi nel quotidiano rapporto con la Pubblica Amministrazione in tanti campi della nostra attività tesa alla coesione sociale e al soddisfacimento dei bisogni della persona senza nessun ritorno economico ma solo la gratificazione morale. Si vede che siamo ancora lontani dal cambiamento necessario e che dovrebbe promuovere il primato del fine, dei valori, della motivazione e della responsabilità . Unici motori inesauribili di un miglioramento continuo. Che sono i tratti peculiari delle iniziative di successo, e ce ne sono molte più di quello che urla il catastrofismo cosmico che va di moda a giorni nostri; che siano Volontariato, ma anche impresa, sport e quanto altro. Per nostra parte riconfermiamo l'impegno che ci ha visto operare da tempo facendo a meno dei paracadute che, soprattutto a Siena, hanno abituato troppa gente e soggetti collettivi a trovare tante risorse senza eccessivo impegno e che oggi soffrono di depressione politica e sociale. Continueremo ad impegnarci sulle risorse umane, il loro coinvolgimento, formazione e motivazione. Il Volontario, la Volontaria - e non solo perché oggi si festeggia al femminile – sono il fulcro attorno a ruota il meccanismo della Pubblica. La crescita del numero dei coinvolti nei processi formativi di base non solo crea un tessuto sociale consapevole dei meccanismi che regolano l'emergenza ed il sociale, ma forniscono sempre nuove risorse per i bisogni emergenti. Il retraining ai volonatri attivi rinsalda i legami e potenzia le competenze. I prossimi mesi, poi, ci vedranno al lavoro sulle infrastrutture sociali con un investimento finaziario importante, che sarà anche oggetto in una apposita Assemblea Generale, e che investirà la ricontrattazione del mutuo esistente sull'immobile di proprità . I servizi igienico-sanitari, l'illuminazione, l'antincendio, la pavimentazione dei piazzali e la segnaletica, la scarpata hanno bisogno di un intervento strutturale importante per rispondere meglio alle esigenze funzionali e alla stessa sostenibiltà ambientale con risparmi gestionali significativi e minor impatto. Non lasceremo infine fuori dalla nostra attenzione il necessario e continuo adeguamento del parco automezzi che consente alla nostra Associazione una capacità di intervento efficiente ed efficace. Sarà indispensabile una nuova ambulanza di emergenza e anche un mezzo attrezzato di piccola dimensione.Vedremo come realizzarli. Oggi ringrazio a nome di tutta l'Associazione i donatori che in varia misura, e con erogazioni molto cospicue, hanno consentito anche in questa festa di inaugurare, purtroppo solo virtualmente per i ritardi nelle consegna del furgone da parte di FIAT, un nuova ambulanza di tipo A; la quarta giallona. Grazie a loro si relizza il poker e possiamo guardare alle esigenze sempre maggiori con una certa tranqullità . Abbiamo tagliato il nastro inaugurale al campo addestramento del gruppo cinofilo, al mezzo di trasporto animali domestici, all'Ape per i servizi logistici, al Doblò Trekking per il trasporto sociale e protezione civile. Nel corso dell'anno abbiamo donato il furgone attrezzato PH2 e una ambulanza di tipo A per i servizi ordinari a sostegno della nascita di una nuova Pubblica nelle Crete Senesi. Come ho cercato di dire, il Volontariato oggi nell'occhio di una grande tasformazione, di sistema. La società sempre più liquida, l'individualismo crescente, il rafforzamento dei legami sociali come sostegno all'integrazione, la sempre più difficile sostenibilità dello stato sociale e delle sue protezioni con la conseguente ricerca di soggetti a basso costo, meglio se motivati e di alta qualità , per servizi altrimenti insostenibili per l'erario pubblico, ci aprono grandi scenari; scusate se mi vengono in mente il gatto e la volpe che magnificano a Pinocchio il campo dei miracoli! In questo scenario il Volontariato con il dono del tempo e delle competenze, con motivazioni caritatevoli o solidaristiche, dimostra oggi la sua straordinaria modernità e forza perché porta con se libertà , fraternità , autonomia, gratuità , democrazia e anche un po' di felicità che nasce dallo stare insieme e dalla soddisfazione per l'opera compiuta. Tutte merci rare e pregiate. Da non perdere perché sono l'anima del movimento e senza anima non c'è futuro. Sarebbe una perdita gravissima non avere più una rete di sostegno a relazioni umane in una società sempre più liquida ed individualista. Altrettanto grave privarsi di organizzazioni sociali ricche di valori e anche efficienti. Miope disperdere valori e relazioni umane che trascendono gli aspetti economici. Nessuna impresa, di nessun tipo, anche sociale, cooperativa o benefit, assolverà mai a questo compito; in esse ad un certo punto, di fronte alle criticità , le esigenze della struttura e della gestione prevarranno sul bisogno sociale. Può capitare anche nel Volontariato se si distorce il suo fine. E ne abbiamo purtroppo visto degli esempi. Dalle nostre esperienze potranno nascere, e sono già nate attività economiche, nuovo lavoro, di cui c'è tanto bisogno; nuovo anche nelle modalità organizzative e nella gestione. Ma dobbiamo sapere che siamo di fronte a cose diverse, due piani contigui ma chiaramente separati, autonomi. Da una parte la gratuità , il dono, la solidarietà , dall'altra parte la prestazione remunerata con valori economici anche se mitigati da scelte etiche. Oggi anche l'Europa scopre il Volontariato all'italiana, una eccellenza, e ripensa alla sua normativa per renderlo generalizzabile andando oltre il pensabile fino a due anni fa. A noi, donne e uomini Volontari non perdere di vista l'orizzonte e le radici. Grazie a tutti."
Nella serata conclusiva della Festa Sociale della Pubblica Assistenza di Siena, che come ogni hanno, ha visto la partecipazione di tutte le componenti dell'Associazione, oltre agli ospiti istituzionali e non, non poteva mancare il pensiero dell'Associazione tutta ai terremotati del sisma del 24 agosto scorso. E' per queste ragioni che mentre veniva accolto il Volontario Andrea Toppi di rientro da una settimana di servizio tecnico ad Amatrice, la festa diventava momento di solidarietà con la decisione di destinare la somma di € 1275,00 raccolta nella lotteria ai terremotati.
Per l'occasione, sono stati premiati i volontari arrivati al cinquantesimo anno di iscrizione e i donatori di sangue che, per limiti di età , non possono farlo più.
ELENCO PREMIATI CINQUANTESIMO ANNO DI ISCRIZIONE:
BURRONI BRUNI PAOLA
CAVALLI ANTONIO
CIONI VANNA
DI MARIO IVO
GAMBELLI ALESSANDRO
LUCATTINI ALFIERO
NENCINI CARLO
SANTUCCI MIRENA
TEGLIA CAVION ANNA MARIA
Riconoscimento "Ai Donatori che non possono più donare per raggiunti limiti di età quale riconoscimento della generosità , della coscienza civica e dell’altruismo sempre dimostrati e come ringraziamento per la disponibilità e senso di appartenenza manifestati nei confronti del “GRUPPO”.
1. Amatore Corrado
2. Bonci Vasco
3. Chechi Giordano
4. Chechi Manuela
5. Lusini Luciano
6. Paletti Walter
7. Pini Faliero
8. Rossi Paccani Elsa
Per ultimo, pubblichiamo l'elenco di tutti i volontari attivi:
ABATE SARAH
AIELLO ROBERTO VINCENZINO
ALESSI MARCO
ALICIATI FABIO
ALOIGI PAOLA
AMISANO ROBERTA
ANATRINI FIORENZA
ANICHINI LUCIANA
APPOLLONI DANIELA
AREZZINI BEATRICE
ATZENI ELISA
BACCI LUCIANO
BACCI MARIA LUISA
BACCIOTTINI FRANCESCO
BADII MARGHERITA
BAGLIONI GIANNI
BALDINI ALESSANDRO
BALOCCHI TOMMASO
BARGAGLI PETRUCCI BENEDETTO
BARI ANTONELLA
BARI GIACOMO
BARICCI ELISA
BARSOTTI ARIANNA
BARTALI ILARIA
BARUCCI CARLA
BELARDI AZELIA
BELLER BETTINA SUSANNE
BELLI BEATRICE
BELLUCCI EMANUELE
BENSI SANDRA
BENVENUTI BENEDETTA
BERNARDI GIANCARLO
BERNINI LUCIA
BETTI ADELE
BETTI ROSSELLA
BIANCHI ANDREA
BIANCIARDI VALERIA
BIANCONI SERENA
BIDOSSI SENIO
BIOTTI TECLA
BIZZARRI DONATELLA
BOCCI OSVALDO
BOCCI SIMONE
BOCCINI GIANNI
BOCHICCHIO VALENTINA
BOLDRINI CARLA
BONANNI LORENA
BONCI FRANCESCA
BONCI MARTINA
BONCOMPAGNI CLAUDIO
BONCOMPAGNI VITTORIO
BONELLI GIANPIERO
BONELLI LUCIA
BONOMO EDOARDO
BOTTIGLIONI PAOLO
BOULAM HAKIM
BOVATI REDHA
BRANDINI GIULIANO
BRANDINI MAURO
BRIZZI LAURA
BRIZZI PIERPAOLO
BROGI ANDREA
BROGI MARIA GRAZIA
BROGI PIER LUIGI
BRUTTI PIETRO
BUCCERO ANDREA
BUFFOLO MAURIZIO
BURACCHI SAMUELE
BURACCHINI MARIAPAOLA
BURRAI GIUSEPPE
BURRONI ALESSANDRO
BURRONI ELDA
BURRONI MONICA
BUTINI CINZIA
CABIZZOSU LEONARDO
CALDARONE CARMELINA
CAMICIOTTOLI MANUELA
CAMMAROSANO CRISTINA
CAPPELLI CARLO
CAPPELLI SILVIA
CAPPERUCCI NICCOLO'
CAPPERUCCI ROBERTO
CARLONE ARIANNA
CARNASCIALI ROBERTO
CARNIELLI VALENTINA
CARONI ENZO
CASAMONTI ANTONELLA
CASCIARO ERMENEGILDA
CASULA MAURIZIO
CATENI FRANCESCO
CEGNINI GIUSEPPE
CELLERAI PAOLA
CELLI GIUSEPPINA
CELLI LUIGI
CENCINI FRANCESCO
CENCIONI MARCELLO
CESARIO CLAUDIA
CHIRIATTI ANTONELLA
CIACCI CLAUDIA
CIANI MATTIA
CIATTI LUCIA
CIOFI FERRUCCIO
CIONCOLINI ENZO
CIVITELLI ORIETTA
COFONE IOLANDA
COLLINI ANNA
COLOMBA LEONARDA
COLOMBO PAOLO MAURIZIO
CONTI ROBERTO
CORZANI VELIA
COSTANTINI MILENA
CRESTI DALILA
CROCE' ALESSANDRO
CUCINI ELDA
CUCINI ELISA
CUCINI VARENO
CUFTA ZAHIR
D'ASTOLTO FRANCESCO
D'ITRI CHIARA
DA SILVA BEZERRA LUCIANA
DE LIA STEFANIA
DE LUCA LUIGI
DELL'ORTO MILENO SILVIO
DELLA SANTINA LUCA
DI BELLA ALDO
DI FRANGIA MARIO
DI MURO GIOVANNI
DIBI LORETTA
DOMENICHELLI LUCIA
DONNINI CESARE
DRAGHI EMMA
DRAGHI MATTEO
DULE ENKELEDA
DULE QAMIL
FALCIANI MIRIAM
FANETTI ALESSANDRA
FANETTI CRISTIANA
FANTOZZI LEONARDO
FERRARI LEANDRO
FERRARA ANNAMARIA
FORTE LUIGI
FORZONI ALICE
FORZONI ANGIOLO
FRANCESCHINI PAOLO
FRANCI SARA
FRANZINI ELISA
FRATTA ENRICO MICHELE
FROSALI TAZIO
FULCHIERI IRMA
FUSI CLAUDIA
GAMBASSI GABRIELE
GANGI SALVATORE
GAROSI LUANA
GENTILINI MARTINA
GENTILINI MARGHERITA
GIANNINI SARA
GIOVANI MARIA PIA
GIOVANNONI MARCELLA
GONNELLA LUIGI
GOSI MARIA GRAZIA
GRASSINI SANDRO
GROPPI MAURO
GROSSI FEDERICA
GUARDUCCI SILVIO
GUARINO PAOLA
GUERRANTI MARCO
GUERRINI GIOVANNI
GUERRINI GLORIA
GUERRINI MARIANGELA
GUIDA CAROLINA
HADDAD ESSIA
HAZIZI NORICIM
HAZIZI XHIKONA
HERGHELIGIU ADRIAN
ILI MICHELE
IOMMELLI SPERANZA
LAMA ELISABETTA
LAPISTI FABIO
LATRAGNA ELISA
LAURETTI IRENE
LA RUSSA GINEVRA
LEBRUN CORINNE
LEBRUN DESIREE
LIBERATI FABIO
LICCIARDELLO MARIACHIARA
LODOLI CLAUDIO
LOMAKINA ELENA
LORENZETTI ALBERTO
LORENZINI ELENA
LORENZINI SOFIA
LOSI FOSCO
LUCIANI RAFFAELLA
LUSINI FABIO
LUSINI FRANCESCA
LUSINI PAOLO
LUSINI MASSIMO
MACCAGLI IRENE
MAGGI BRUNO
MAREMMI STEFANO
MARCHI MARISA
MARCHI GIULIANO
MARTINI DI CIGALA ELISA
MARTIRE ANTONELLA
MARZIALI GIULIA
MARZIALI SAURO
MARZINI MARCELLA
MASSA MARTINA
MATURI CARONI GIOVANNA
MAZZI PAOLO
MAZZINI DONATELLA
MAZZON EMANUELE
MECATTINI LUCIANO
MENSI TIZIANA
MIATTO RAFFAELE
MICHELI GIADA
MICHELI RENZO
MIGNOZZI ANNALISA
MILANESI LUCIANO
MINI MARIO
MINICHETTI GIULIA
MINUCCI PINO
MINUTI MAURO
MIRONE MARIARITA
MONACHELLO CHIARA
MONALDI GIANLUCA
MONGELLI LAURA
MONGIELLO BENEDETTO
MONGIELLO GRAZIA
MONTAGNANI FEDERICO
MORI MASSIMILIANO
MORINI RICCARDO
MUGNAI MIRCO
MUZZI BEATRICE
NAFI ALESSIA
NERI MARCO
NISTRI GIOVANNI
NUCCI CHIARA
OLIVA MONICA
OLIVIERI FABIO ANSELMO
ORESTANO SIMONE
PACCIANI FRANCESCO
PACCIANI MARIO
PACE CLAUDIA
PACHECO CARMELA
PADALINO MARIA
PADULA RICCARDO
PAGANO COSIMO
PAGLIAI ANDREA
PALERMO ANGELA
PALERMO PAOLA
PALLINI PIETRO
PAOLI GIACOMO
PARTINI ELISA
PASQUINI FRANCESCO
PASSAPONTI COSTANZA
PATRICOLO SARA
PELLI STEFANIA
PELLICCIA DAMIANO
PELUSO DAVIDE
PERUGINI GIULIA
PERUZZI FIORELLA
PIANIGIANI RITA
PIERI GERMANA
PIERI GIANCARLO
PIGA LUISA
PIERMARTINI EMILIA
PIERONI ROBERTO
PINZI MANUEL
PISTOLESI MIRELLA
PISTOLESI SIMONE
PORCIANI GIORGIO ALBERTO
PORRETTO PAOLO
PRESA DEBORAH
PRINCIPATO SILVIA
PRUGNOLI LEONELLO
QUERCI SOFIA
RAFFO MARIA GIOIA
RAGAZZONI GRAZIA MARIA
RINALDI GABRIELLA
RINALDI KRISTIAN
RIPOLO GIANFRANCO
ROMEI ANNA
ROSI FRANCESCO
ROSSI CINZIA
RUBEGNI ALBA
RUBEGNI DANIELA
RUSSO ANDREA
SALVADORI DANIELA
SANNITI LUCIA
SANTORI CLAUDIO
SBARDELLATI GIANNI PIERO
SBARDELLATI GLENDA
SBARDELLATI LEONELLO
SCOLAFURRU DONATELLA
SERCHI SIMONA
SGUERRI NADIA
SHAMETAJ FATJON
SICA MICHELE
SORRENTINO VALENTINA
SPENNACCHI FLORA
SPINA GIANLUCA
SPORTELLI MONICA
STANGHELLINI SANDRA
STEFANELLI NOEMI
TADDEUCCI ALICE
TADIELLO ALESSANDRO
TARALLO GIUSEPPE
TEDESCHI LEONARDO
TEMPORI MAURIZIO
TERZUOLI RICCARDO
TEUCCI GIACOMO
TOMA ROBERTA
TOMMASSINI DANIELE
TOPPI ANDREA
TORRINI ANNA
TORRICELLI PAOLO
TRACCHINI MONICA
TROTTA MATTEO
TURCHI MARCO
VAGAGGINI CHIARA
VANNINI LORENZO
VANNONI ANTONELLA
VANNONI SONIA
VASELLI ANDREA
VIOLETTI FABIO
VIOLETTI VALERIO
VITTORI FABIO
VOCE FRANCESCA
ZALAFFI GINEVRA
ZAMBON ANTONIO
ZANELLI LUCA
ZINNA FRANCESCA