SIENA - Mettete una coppia di "sposini" non esattamente ventenni, con una lei esilarante e nevrotica che si è stancata di aspettare e un lui che dice pane al pane e vino al vino. Fateci ruotare attorno una monaca civettuola, un prete fifone, un signorotto credibile e dissoluto, una perpetua petulante e ficcanaso, una contessa dall'accento estrosamente chic e via via una serie di personaggi del tutto eccentrici e spesso inaspettati. Suona familiare?
Un tutto esaurito era prevedibile, quello registrato per le tre serate ai Rozzi firmate Il Grappolo, una delle compagnie di teatro amatoriale più note e amate di Siena. Titolo della produzione "I Promessi Sposi da Como all'Acquacalda", un testo esilarante di Letizia Gettatelli Vannoni già portato in scena 19 anni fa riproposto con un cast parzialmente uguale a quello della prima produzione (Marco Bonucci, Letizia Gettatelli, Lucia Donati, Roberto Capperucci, Valentino Valentini, Roberto Fineschi, Aurora Marri, Francesco Carratelli, Roberta Mazzetti, Roberta Toma, Serena Caselli, Fabrizio Landini, Michela Rossi, Marco Santinelli, Marta Pacciani, Massimiliano Milanesi, Leonardo Muzzi, Claudio Brizzi, Francesca Saglimbeni, Michele Aurigi, Daniele Rosselli, Francesco Flamini, Valentina Bruchi) e con lo stesso obiettivo, la beneficenza.
Anche queste tre serate infatti, da giovedì 11 maggio a sabato 13 maggio, portano a tre importanti associazioni tutto il ricavato: Siena Cuore, Pubblica Assistenza di Siena e Pubblica Assistenza di Castelnuovo Berardenga. La regia di Ugo Micheli e la collaborazione di Lucia Corbo, Paola Guarino, Bruna Bari, Miriam Forconi e Alessia Pocci. Un teatro leggero e frizzante, recitazione piacevole e un'occasione per sostenere tre importanti associazioni senesi: la formula perfetta.
Annalisa Coppolaro