TRE RICERCATORI DELL'UNIVERSITA' DI SIENA SONO IN VIAGGIO VERSO L'ANTARTIDE

News inserita il 19-11-2015 - Attualità Siena

Gianluca Cornamusini, Matteo Perotti e Sonia Sandroni potranno tornare nell’area di Allan Hills, dove lo scorso gennaio hanno scoperto i resti abbondanti e ben conservati di una foresta fossile.

Sono in viaggio verso l’Antartide i tre ricercatori dell’Università di Siena che partecipano alla trentunesima Spedizione italiana del Programma Nazionale Ricerche in Antartide. La spedizione di ricerca geologica, supportata per la logistica dall’Agenzia ENEA, e finanziata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, punta a ricostruire eventi salienti della storia geologica di un’ ampia regione dell’Antartide, da quelli più recenti legati all’azione erosiva e di trasporto e accumulo dei ghiacciai durante e dopo il sollevamento delle Montagne Transantartiche, ai principali processi paleoambientali che sono documentati nelle diverse formazioni geologiche della regione, dal Precambriano al Giurassico. 

Vivendo per due settimane in tende, in un campo remoto lontano oltre 200 km dalla base, i ricercatori Gianluca Cornamusini, Matteo Perotti e Sonia Sandroni potranno tornare nell’area di Allan Hills, dove lo scorso gennaio hanno scoperto i resti abbondanti e ben conservati di una foresta fossile. Il gruppo di spedizione raggiungerà le aree di ricerca utilizzando elicotteri strumentati con videocamere e tablet con tutta la cartografia disponibile, comprese immagini satellitari ad altissima risoluzione. Tutte le notizie in diretta, le immagini e le scoperte che emergeranno dall’attività quotidiana di indagine tra i ghiacci saranno “postate” sul blog http://geoantarctica.wordpress.com e su www.facebook.com/geoantarctica. Blog e sito FB verranno  aggiornati dalla base italiana Mario Zucchelli e, tramite una dedicata connessione via satellite, anche dal campo remoto di Allan Hills.

Il progetto di ricerca, coordinato da Franco Talarico, docente di Petrografia e petrologia nel dipartimento di Scienze fisiche, della Terra e dell’ambiente, coinvolge anche altri ricercatori dell'Università di Siena, ricercatori degli atenei di Padova, di Roma Tre e del CNR, oltre a insegnanti di scienze o geografia di due istituti di istruzione secondaria nelle città di Prato e Pinerolo.

La conclusione della spedizione è prevista a metà gennaio 2016.

 

 


 

 

 

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