Seconda uscita primaverile per Mesesport, sempre alle prese con i problemi di varia natura degli sport di squadra compensati per fortuna dalle soddisfazioni ottenute nelle tante iniziative di ogni genere promosse sul territorio, di cui una è testimoniata anche in copertina.
Siena e Mens Sana, dunque, ma anche Villa Emmas, Virtus e Costone, tutte avviate verso le singole sentenze stagionali e all’interno di questo numero oggetto di riflessione negli articoli, relativamente alla Robur: ‘Nessuno vuole fare un passo indietro’; ‘A chi giova la contestazione globale’; ‘Due squilli per ricordarsi di… ricordare’; ‘Bianconeri in Treatment?’; ‘Basta ripicche, ognuno svolga il proprio ruolo’, ecc.
L’analisi sul momento della Mens Sana è affrontato invece da: ‘Un obiettivo che riconcilia con l’ottimismo’; ‘Alla ricerca del sorriso perduto’; ‘Scusate l’anticipo’; ‘Una stagione da dimenticare’; ‘No, questo proprio non mi va giù’ .
E poi ancora ‘L’Emma Villas a due passi dal cielo’; ‘La Virtus fra color che son sospese’ e ‘Dietro le quinte di una realtà presa d’esempio’; ‘Per il Costone due salvezze racchiuse in quaranta minuti’.
In questo numero di aprile di Mesesport trovano spazio anche approfondimenti sul calcio giovanile, scherma, attività Uisp e Polisportiva, atletica leggera, caccia e varie rubriche alcune delle quali titolate: ‘Una stagione al minimo sindacale’; ‘Valentino e la voglia di rinascita di un Paese’; ‘Scusate l’anticipo’ e ‘La saggezza dei delusi’.
