È MORTO VITTORIO MEONI, PARTIGIANO SOPRAVVISSUTO ALL'ECCIDIO DI MONTEMAGGIO

News inserita il 17-08-2017 - Cronaca Siena

La commozione del Sindaco di Siena Valentini ed il ricordo del primo cittadino di Monteroni Berni.

È morto ieri, mercoledì 16 agosto, il partigiano Vittorio Meoni. Si è spento all'età di 96 anni.

“Vittorio Meoni ha contribuito come pochi a ricostruire la democrazia ferita dalla dittatura fascista e dalla guerra in terra di Siena. Un punto di riferimento per intere generazioni, lucido combattente fino all’ultimo momento della sua vita. Per me era molto di più, un familiare a cui ero legato da profondi sentimenti di affetto ed ammirazione. Oggi l’attenzione della città è rivolta altrove, ma domani potremo ricordarlo come merita”.
Queste le parole pronunciate dal Sindaco di Siena Bruno Valentini, visibilmente commosso, una volta appresa la triste notizia della scomparsa dello zio Vittorio Meoni.

Sarà possibile rendere omaggio a Vittorio Meoni, unico partigiano sopravvissuto all’Eccidio di Montemaggio, per tutta la giornata di giovedì 17 nella camera ardente che verrà allestita nella sede dell’Anpi.


Anche il sindaco di Monteroni d'Arbia, Gabriele Berni, ha voluto ricordare Meoni con queste parole: "Ci ha lasciati Vittorio Meoni, difficile definirlo in poche parole, difficile isolare una parte della sua vita, del suo carattere, della sua storia. Vittorio ha rappresentato tutto il periodo Repubblicano: partigiano combattente, figura centrale della ricostruzione post-fascista, politico misurato e dal grande intuito. Da sempre punto di riferimento per chi, a sinistra, si avvicinava alla politica sul nostro territorio e non solo. Dopo essere diventato, suo malgrado, simbolo della resistenza senese ha voluto continuare ad agire, a lavorare per la politica e la crescita sociale ed umana delle nostre terre. Uomo amato e anche invidiato, uomo dalle grandi passioni e dallo straordinario senso di responsabilità, ha sempre voluto ricordare la sua provenienza politica: quella della resistenza ed il sacrificio dei suoi compagni che alle sue spalle sono morti nella guerra civile. Per anni con la sua figura autorevole ma affabile è stato un ultimo baluardo contro le nuove politiche razziste e dichiaratamente fasciste, anche per questo oggi ci mancherà. Condoglianze alla famiglia, ai suoi compagni, agli amici, all'Anpi e all'ANPI Siena. Sarà più difficile senza di lui, ma grazie al suo lavoro abbiamo esempi positivi di come fare".

Foto: http://www.toscananovecento.it

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv