VISITA ALLA MENSA CENTRALIZZATA, BENINI: "QUALITÀ ELEVATA, MIGLIORARE ANCORA"

News inserita il 01-02-2022 - Attualità Siena

"L’obiettivo è innalzare sempre di più il livello qualitativo del servizio"

Incontro istituzionale questa mattina, martedì 1 febbraio, dell’assessore al servizi all’infanzia Paolo Benini presso la sede della mensa centralizzata dell’Asp “Città di Siena”. L’assessore ha visitato la struttura in viale Toselli insieme al presidente di Asp Mario Valgimigli e al direttore Ulderico Izzo, confrontandosi con alcuni operatori della mensa.

Presente questa mattina insieme all’assessore Benini anche lo chef Antonio Sorrentino messo in contatto dall’amministrazione comunale con la commissione mensa per creare con loro un lavoro di sinergia nella composizione e variazione dei piatti da presentare ai ragazzi.

Benini, in particolare, ha voluto affrontare proprio insieme alle donne e agli uomini della mensa centralizzata le questioni emerse durante gli ultimi mesi di pandemia Covid e non solo.

“L’obiettivo è innalzare sempre di più il livello qualitativo del servizio – commenta l’assessore Paolo Benini – che già si posiziona su standard elevati. Come prevedono le norme, del resto, i pasti e la composizione della dieta vengono sottoposti a una stringente verifica da parte dei competenti uffici della Asl. Sulla qualità, insomma, non si transige e puntiamo a ulteriori miglioramenti, anche grazie a questo tipo di incontri”.

“Negli anni – conclude - purtroppo, non sono stati fatti adeguati investimenti per migliorare la struttura: la pandemia, in questo senso, ha messo gli operatori di fronte a difficoltà oggettive che però, grazie al supporto di tutti, sono state superate. Nei prossimi mesi saranno da valutare interventi proprio in base alle rinnovate esigenze della mensa centralizzata. Ringrazio tutti gli operatori che quotidianamente lavorano alla mensa centralizzata, garantendo i pasti quotidiani dei bambini delle scuole comunali e anche per la disponibilità dimostrata rispetto a suggerimenti e consigli che possono arrivare sia dai genitori che dalla stessa amministrazione comunale”.

 

 

 

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