STEFANO MORANDINI, UNA PERSONA DAVVERO PERBENE

News inserita il 12-09-2019 - Attualità Siena

Pantera in lutto per la morte dell'amato ex Priore

Quando se ne va un amico è sempre terribilmente triste. Quando poi se ne va uno come Stefano Morandini che è stato un mio giocatore nella prima squadra che ho allenato, agli inizi della mia carriera di tecnico, nelle giovanili del Costone anni settanta, il dolore e il rimpianto diventano fortissimi.
Ma Stefano, figlio dell'imponente guardia comunale Morandini che consegnava i nerbi ai fantini negli anni sessanta, è stato molto di più di un mio giocatore, accanto ai Moretti, Marchetti, Binella, Pepi, Zanchi, Torricelli, Poggialini...che componevano quella squadra. E' diventato anche Lui un allenatore e ha guidato per qualche anno la formazione femminile della Piaggia. Tutto questo mentre già prestava la sua attività di impiegato del Monte. Insieme a Silvia, figlia del costoniano Maffei, ha messo su una bella famiglia con Giulia, anche lei giocatrice di pallacanestro e Simone.
Ma non si è fermato qui. Nel cuore e nella testa aveva da sempre i colori della sua Contrada, la Pantera, e piano piano ha salito i gradini che lo hanno condotto a guidare per due mandati la su Contrada quale Priore, lavorando nel contempo nel Consorzio di Tutela del Palio.
Tutti nei post e nelle pagine dei quotidiani senesi lo ricordano per il suo amore per la Contrada e per la sua passione per la pallacanestro, ma c'è un di più...tutti ci parlano di uno Stefano, buono, onesto, una persona per bene. E questo vale davvero sopra ogni cosa.
Addio Stefano. Riposa in pace e continua a guardarci da qualsiasi parte del cielo sarai.

(R.M.)

 

 

 

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