SENESE COMPRA AUTO ONLINE MA ​È UNA TRUFFA: INTERVENGONO I CARABINIERI

News inserita il 26-06-2016 - Cronaca Siena

I militari della stazione di Montalcino hanno scoperto il truffatore.


Per quanto le notizie sul compimento di truffe si succedano a ritmo vertiginoso  e nonostante i continui avvertimenti delle forze dell’ordine, c’è sempre qualcuno che ci casca. Occorre sempre diffidare di un venditore che ha molta fretta perché troppi acquirenti lo tormentano e richiede pochissimo denaro per oggetti di valore. L’ultima truffa scoperta dai Carabinieri della Stazione di Montalcino è davvero un classico dei nostri tempi: il solito acquisto fasullo on line. Diamo un nome di fantasia al signore senese di 34 anni che ci è cascato e chiamiamolo Paolino. Ebbene Paolino vorrebbe acquistare una Fiat Panda usata e va cercando il prezzo giusto su uno dei siti online che veicolano offerte di vendita dei soggetti più disparati. In realtà i gestori del sito fanno solo da tramite, mettono in relazione la domanda e l’offerta, ma non entrano nel merito del contratto. Normalmente sono poi molto disponibili con gli investigatori che debbano ricostruire una truffa da loro involontariamente favorita e forniscono tutti i dati necessari all’identificazione dell’inserzionista. Insomma, navigando su un notissimo sito di vendita on line di prodotti anche di seconda mano, Paolino individua un affare imperdibile: una Fiat Panda usata ma che sembra appena uscita dalla catena di montaggio, almeno dalle foto pubblicate, scattate magari all’interno di una concessionaria di auto nuove. Il prezzo è imperdibile e Paolino va in fibrillazione. Quell’auto deve essere sua. Contatta il venditore sul numero di cellulare che un certo Ulisse ha postato sul sito. Si scoprirà poi che quel signore il numero di cellulare lo cambia ogni tre giorni. Il venditore fa il prezioso: “abbia pazienza gentile signore, ma io ho già due trattative in corso per la vendita del mio amato veicolo, sa, lo vendo a malincuore perché è davvero perfetto!”. Paolino insiste perché, giunto ad un passo dalla realizzazione di quell’affare, ora non può farselo scappare e insiste, anche perché quell’Ulisse gli sembra essere davvero una brava persona. A forza d’insistere Ulisse si lascia convincere: “senta, per non attendere i tempi di un bonifico e affinché anch’io sia garantito sulla vendita, mi faccia un bonifico non so……di 250 euro sulla mia carta postepay, io le potrei mandare le coordinate, è molto facile…”. La trattativa è andata a buon fine e Paolino, felice come una Pasqua, ricarica la carta elettronica dello sconosciuto interlocutore. Erano rimasti d’accordo nel senso che si sarebbero sentiti per compiere in contemporanea il saldo del prezzo e la consegna della macchina, ma da quel momento in poi le telefonate di Paolino restano senza risposta e l’acquirente deluso si sente truffato. Arrabbiato come non mai, furente sino al parossismo, decide di usare l’astuzia, facendo intervenire la propria fidanzata che telefona col proprio numero e finalmente Ulisse risponde, offrendo in vendita la stessa Fiat Panda anche alla ragazza. Raggiunte alcune certezze, finalmente giunge il momento di far intervenire i Carabinieri.  Paolino si presenta alla caserma di Montalcino e sporge una dettagliata denuncia-querela. I Militari dell’Arma nel giro di una giornata individuano il vero nome del truffatore e verificano come questi sia un professionista delle “sole”, dispensate a piene mani ad ogni improvvido interlocutore. Presto i Carabinieri faranno una sorpresa a questo professionista del raggiro, che già hanno segnalato per truffa.

 

 

 

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