SENEGALESE E TUNISINO, PREGIUDICATI, ALLONTANATI DALLA PROVINCIA DI SIENA

News inserita il 29-11-2017 - Cronaca Siena

Espulsi dal territorio italiano

In Italia dal 2016 era stato accolto nella provincia di Siena dove, a seguito delle richieste presentate e delle valutazioni di competenza, la questura gli aveva rilasciato un permesso di soggiorno per motivi umanitari.
Il 19enne senegalese si è però reso responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ed è stato per questo denunciato lo scorso mese di marzo dalla Polizia, che lo ha sorpreso nella flagranza della cessione nei pressi di Piazzale Rosselli.
A quel punto, i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione hanno segnalato il comportamento dello straniero alla Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale di Firenze, proponendo di non concedere il rinnovo del titolo di soggiorno.
Il Prefetto di Siena Gradone gli ha revocato le misure di accoglienza, anche perché l’uomo aveva più volte attuato comportamenti illeciti danneggiando anche la struttura dove era stato ospite.
Una volta ottenuto il nulla osta alla revoca del soggiorno l’Ufficio immigrazione della questura ha avviato le pratiche per il rigetto dell’istanza di rinnovo, che è stata poi rifiutata dal Questore Piccolotti.
Ieri i poliziotti lo hanno rintracciato e, a seguito del procedimento instaurato, espulso con accompagnamento al Centro di permanenza rimpatri di Bari.
Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione, ieri, hanno eseguito con accompagnamento allo stesso CPR un’altra espulsione: quella di un tunisino di 25 anni, scarcerato dalla casa di reclusione di San Gimignano.
Lo straniero, oltre ad essere in carcere per scontare una pena ad 1 anno e 6 mesi a seguito di una condanna sempre in materia di stupefacenti, si era reso responsabile di alcuni reati all’interno del carcere.
Il tunisino, aveva infatti incendiato e, conseguentemente, danneggiato parti della struttura, facendo violenza e minacciando un pubblico ufficiale.
Scontata la pena il Prefetto ha emesso decreto di espulsione nei suoi confronti e gli uomini dell’Ufficio Immigrazione muniti del relativo decreto del Questore, non essendo possibile accompagnarlo alla frontiera data la mancanza di un documento valido per l’imbarco, lo hanno condotto al Centro pugliese.

 

 

 

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