POGGIBONSI, SPACCIA BANCONOTE FALSE AL MERCATO: ARRESTATO DAI CARABINIERI

News inserita il 30-11-2017 - Cronaca Siena

Non era la prima volta che un marocchino di 50 anni, senza fissa dimora, era stato notato aggirarsi per il centro della città valdelsana ma ieri gli uomini dell'Arma hanno deciso di vederci chiaro e lo hanno fermato per un controllo.

Non era la prima volta che B.B. cittadino marocchino di 50 anni, senza fissa dimora, era stato notato aggirarsi per il centro di Poggibonsi e sempre nei giorni di mercato. Ieri, però, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Poggibonsi hanno deciso di vederci chiaro e lo hanno fermato per un controllo.

L’uomo, gravato da svariati precedenti penali, non ha fornito una valida ragione circa la sua presenza in città, tanto da insospettire i militari intervenuti che hanno deciso di accompagnarlo in caserma per ulteriori accertamenti.

In caserma, il marocchino è stato trovato in possesso di una banconota da 50 euro apparentemente falsa, del quale l’uomo non sapeva dare una spiegazione. Non ha fornito neanche l’indirizzo del proprio domicilio essendo privo di documenti.

Ulteriori accertamenti hanno consentito ai Carabinieri di apprendere che l’uomo alloggiava in una camera presso il Siena Hostell di via Fiorentina a Siena, all’interno della quale è stata trovata la moglie F.A di anni 51, italiana, e dopo un’accurata perquisizione sono state rinvenute in un doppio fondo di una valigia 20 banconote da 100 euro anch’esse apparentemente false.

Sia l’uomo che la donna non hanno fornito ai Carabinieri nessuna spiegazione circa la provenienza delle banconote che, dopo essere state sequestrate, sono state inviate per gli accertamenti del caso presso gli Uffici della Banca d’Italia di Firenze.

Le banconote presentavano tutti i segni caratteristici delle banconote regolari (ologramma, filo di sicurezza, inchiostro otticamente variabile) per cui ad una prima occhiata apparivano banconote buone, solo con una particolare attenzione i militari hanno accertato che si trattava di falsi.

Per l’uomo ritenuto responsabile di falsificazione e spendita di monete false, è scattato l’arresto e l’accompagnamento presso il carcere di Siena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per la donna una denuncia a piede libero per i medesimi reati.

 

 

 

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